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Umbria, Fas 2007-2013: illustrato il piano attuativo per la Regione

E' stato presentato lunedì mattina in Regione, dalla presidente Marini, il programma attuativo del Fonto aree sottoutilizzate 2007-2012 per l'Umbria, al tavolo dello sviluppo

Questa mattina è stato presentato lunedì mattina in Regione, dalla presidente Marini, il programma attuativo del Fonto aree sottoutilizzate 2007-2012 per l'Umbria, al tavolo dello sviluppo

Il programma prevede risorse complessive per 253,4 mln di euro del Fondo aree sottoutilizzate (PAR FAS) 2007-2013 per l'Umbria, illustrato oggi dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini ai soggetti del Tavolo generale dell'Alleanza per lo sviluppo dell'Umbria. Un importo reso possibile grazie alla decisione della Giunta regionale di provvedere con risorse derivanti da altre fonti di finanziamento al taglio di  39,7 mln di euro operato dal CIPE rispetto alla originaria dotazione finanziaria.

L'emanazione del provvedimento di messa a disposizione delle risorse, notificato alla Regione nel mese scorso, pur rappresentando uno snodo fondamentale nel percorso di avvio del Programma regionale perché sblocca la cosiddetta "competenza", non rende tuttavia immediatamente disponibile la "cassa" che  sarà utilizzabile solo compatibilmente con le disponibilità finanziarie annuali del Fondo sul bilancio dello Stato.  

Ne consegue che la Giunta regionale, nell'avvio del Par Fas 2007-2013, dovrà tener conto sia della necessità di reperire risorse per cofinanziare la riduzione operata dal CIPE ( 39,7 milioni), sia della criticità correlata all'incertezza dei tempi per avere l'anticipazione di cassa e poi i successivi trasferimenti legati agli stati di avanzamento del programma, che costituisce uno strumento strategico per contribuire alle politiche regionali di innalzamento della competitività del sistema economico umbro.

Esso interviene a sostegno di imprese, attraverso diverse declinazioni "settoriali" ( turismo, commercio), innovazione e green economy, istruzione e formazione, politiche per il welfare, sia a supporto della sostenibilità dello sviluppo, della difesa dell'ambiente e per la valorizzazione delle risorse culturali, infrastrutture ambientali e del  sistema della mobilità.

La programmazione delle risorse FAS è parte organica di un sistema di programmazione della politica regionale integrato con altri strumenti (POR FERS, POR FSE) e finalizzato a sviluppare le sinergie operative necessarie al più efficace raggiungimento degli obiettivi strategici regionali. Il Programma attuativo FAS per l'Umbria tiene conto delle scelte operate nei Programmi FESR e FSE,  degli indirizzi della strategia regionale e del Quadro Startegioco Nazionale.

Circa il 75% delle risorse è concentrato su azioni rivolte alla predisposizione di strutture per la logistica e il trasporto, alla rivitalizzazione economica dei sistemi urbani, alla tutela esostenibilità ambientale e alla prevenzione dei rischi, alla valorizzazione economica delle risorse culturali e naturalistiche.

La restante quota di risorse è finalizzata al rafforzamento del sistema di innovazione e ricerca per le imprese e alla loro internazionalizzazione,  nonché a misure per l'ampliamento dell'offerta di opportunità personalizzate di istruzione e formazione e lo sviluppo e valorizzazione di servizi di prossimità per le famiglie.

Tra le principali azioni del Par Fas sono da segnalare misure  finalizzate alla costruzione di Poli di innovazione e al sostegno di processi innovativi nelle imprese, come rafforzamento qualificato di quanto già previsto nel POR FESR. Sempre a sostegno del sistema produttivo il Par ha destinato una azione alla internazionalizzazione delle imprese umbre, attraverso contributi per stimolare l'apertura commerciale e i partenariati internazionali,  ed un programma di marketing territoriale per l'attrazione di investimenti.

E' inoltre  prevista una azione di complemento e qualificazione della realizzazione della banda larga già inserita nel POR FESR. Nell'ambito delle infrastrutture per la mobilità, trasporto e logistica insediativa a sostegno diretto dello sviluppo sono previste azioni per la ristrutturazione e ampliamento dell'aeroporto regionale (con il cofinanziamento del progetto già avviato e già in parte finanziato), il completamento delle tre Piattaforme logistiche cofinanziate dalla Legge Obiettivo, allo scopo di fornire un valido supporto alla movimentazione dei flussi di merci delle imprese e alla razionalizzazione delle attività di trasporto e distribuzione;  la riqualificazione del principale Polo insediativo del capoluogo regionale consente di garantire alle imprese un netto miglioramento delle loro condizioni di operatività sul piano della mobilità e dei servizi.

Sono inoltre previsti interventi  infrastrutturali e di sostegno alle imprese  per la riqualificazione urbana e rilancio delle attività economiche localizzate attraverso progetti integrati;  la realizzazione di infrastrutture a carattere ambientale (sistema idrico integrato, rischi idrogeologici, rifiuti, recupero  siti degradati) e un forte investimento per la valorizzazione economica del patrimonio di beni culturali e ambientali ad integrazione di quanto già previsto nel POR FESR.

"In ogni caso, e per quanto ci riguarda - ha proseguito la presidente Marini-, possiamo avviare il nostro programma con una dotazione complessiva di 253 milioni di euro, 40 dei quali sono stati messi a disposizione, come cofinanziamento, dal nostro bilancio. La Regione Umbria, infatti, si era impegnata con il Governo a coprire la quota che era stata tagliata dalle manovre finanziarie, e per tale ragione è stata tra le prime ad aver ottenuto il via libera dall'esecutivo. Ora, quindi - ha aggiunto, potranno partire i primi interventi, cercando di accelerare il più possibile quelli immediatamente realizzabili e, nel caso di opere pubbliche, quelli cantierabili".  

   

 

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