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Economia Panicale

A “Fili in Trama” nasce il patto umbro per il rilancio del ricamo

Panicale, Assisi e Deruta uniscono le forze per valorizzare l’antica arte.

“Fili in Trama” 2022, non solo il decennale di una manifestazione ormai punto di riferimento nel settore a livello nazionale, ma anche lo scenario ideale per una sorta di “sacra alleanza” per il rilancio del ricamo umbro. Succede infatti che tre delle tecniche più note e pregiate uniscano le forze per valorizzare l’antica arte, con la duplice finalità di consolidare la tradizione artigianale e creare nuove opportunità sia economiche che lavorative. Le trame dell’“Ars Panicalensis” di Panicale, il rinomato “Punto Assisi” e il “Raffaellesco” policromo di Deruta sono infatti al centro di un’iniziativa congiunta che ha preso le mosse dal convegno “Da Perugino a Raffaello, le influenze sull’artigianato artistico”.

Un appuntamento che ha visto anche la presentazione del volume “Raffaellesco ricamo Deruta policromo” a cura di Anna Lisa Piccioni, alla presenza del professore Giulio Busti, conservatore del Museo Regionale della Ceramica di Deruta e di Federico Munzi, studente di Conservazione dei beni culturali, che ha curato uno studio su disegni e spolveri per la ceramica e il ricamo. Si tratta di un infatti di connubio inscindibile, dal momento che il punto derutese è basato sull’imitazione dei colori e dei decori delle famose maioliche, che la presidente dell'Accademia Punto Deruta e titolare della “Mi'Cocca, Antiche Fuseruole” ha voluto esaltare dopo più di 20 anni di ricerche e studi sul territorio con una pubblicazione capace di raccontare tra l’altro come servizi di maiolica delle ditte locali negli anni sono stati abbinati a manufatti ricamati con gli stessi decori soprattutto nel mercato americano, oltre che localmente tanto a Deruta, quanto nel centro storico di Perugia e Assisi. E proprio dalla città serafica arriva il progetto portato avanti dall’Accademia Punto Assisi, rappresentata a Panicale da Tiziana Borsellini, che ha ideato “Punto Assisi non tramonta mai” in collaborazione con l’amministrazione comunale assisiate e sulla base di una tesi di laurea della giovane assisana Chiara Diegoli incentrata sull’importanza del rivalutare la tradizione come punto di forza territoriale, economico, occupazionale e turistico. “Si tratta di un’installazione itinerante – è stato annunciato – che muove dal ricamo realizzato con un punto di vista improntato alle nuove tecnologie e che dal 30 settembre al 20 ottobre verrà presentata presso il Palazzo del Capitano del Popolo di Assisi, in piazza del Comune”.  

Dal canto suo il Gal Trasimeno-Orvietano, promotore di “Fili in Trama”, tramite il suo Direttore Francesca Caproni ha ribadito l’importanza di intensificare le sinergie in un’ottica sempre più improntata a incentivare le tante scuole di ricamo e merletto presenti in Umbria. Proprio per questo nel programma dell’evento panicalese sono state inserita anche numerose altre collaborazioni, in grado di attrarre il pubblico. Che domenica, oltre alla mostra mercato aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, proporrà anche il Concerto di Mezzogiorno dal titolo “L’organo in canto fra Roma e Napoli” (alle ore 12, presso la Collegiata di San Michele Arcangelo) con il controtenore Stefano Guadagnini ed Eric Eade Foster Organ; e nel pomeriggio l’azione scenica per un solo spettatore intitolata “Fragili fogli, omaggio a Edina Altara”, presso la chiesa di Sant’Agostino/Museo del tulle (dalle 15 alle 17.30). Entrambe le proposte sono firmate “TèathronMusikè” in collaborazione con il Pan Opera Festival. A chiusura della kermesse (ore 18) l’estrazione della lotteria con in palio numerosi premi realizzati dalle ricamatrici dell’associazione “La Trama di Anita” di Panicale.

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