Da carcere maschile a living up, il volto di una Perugia che cambia e abbraccia la cultura
La notizia è apparsa direttamente su L'Espresso con un reportage a cura di Dario Diarena. L'ex carcere di Perugia, in piazza Partigiani, cambia volto e lo fa in onore della candidatura di Perugia a Capitale della cultura 2019
Una sfida importante, pretenziosa e che ha solo due parole d’ordine: “Riqualificazione e arte”. L’impresa non è semplice, ma il risultato garantito, perché prendere un ex carcere e tramutarlo in una living hub, non è cosa da poco, soprattutto se lo si fa al motto di: “Dove erano recluse le persone vogliamo liberare le idee e la creatività”.
Lo spirito è quello giusto, verrebbe da dire e il momento ideale. È questo, infatti, uno degli interventi più rilevanti previsti per la candidatura di Perugia, dei luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria, a capitale europea della cultura 2019.
Il vecchio carcere maschile, come riporta L’Espresso, che annuncia la notizia con uno splendido reportage a cura del perugino Dario Diarena, avrà un nuovo volto. La riqualificazione verrà guidata dall'ateneo di Camerino che vincitrice del concorso, riconvertirà la struttura, in abbandono dal 2005, come documentano le impressionanti foto in una nuova struttura. Nel frattempo il Comune ha già avviato la procedura di acquisizione e in base al progetto ideato diventerà così un co-working che potrà ospitare oltre 40 start-up. Ma prima che il nuovo faccia spazio al vecchio sarà possibile visitare la struttura domenica 30 marzo