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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Clima da caccia alle streghe, Codacons vuole super-controlli fiscali sui commercianti

L'associazione dei consumatori ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza dell'Umbria per controlli fiscali mirati soprattutto contro alcune categorie per via di redditi troppo bassi che sarebbero falsi. Come se la crisi dei consumi non toccasse tutti...

"In nome del rispetto dei cittadini davanti alla legge e al Fisco chiediamo ispezioni a tappeto su alcune categorie dopo i dati pubblicati dall'istat sui redditi": è questo il tenore dell'esposto presentato alla Guardia di Finanza dell'Umbria da parte dell'associazione dei consumatori Codacons dove c'è un chiaro invito ad una caccia mirata all'evasione fiscale. In particolare contro imprenditori, artigiani, liberi professionisti e commercianti. Molte le perplessità sull'atto - anche perchè la Finanza i controlli li sta già facendo per suo conto - che sembra avvelenare il clima sociale già duramente provato da crisi e disoccupazione. Perchè anche per i presunti benestanti il calo dei consumi inevitabilmente ha avuto dei riflessi sulle dichiarazioni dei redditi dal 2008 ad oggi. 

"Solo pochi giorni fa il Ministero dell’Economia ha diffuso i dati relativi alle ultime dichiarazioni dei redditi del 2012, dai quali si evince come alcune categorie risultino incredibilmente 'povere'. Gli istituti di bellezza dichiarano, per esempio, un reddito medio di 7.200 euro l'anno, i bar 17.800 euro, i taxi 15.600 euro, i gioiellieri 17.300 euro. Guadagni ridotti, sempre se comparati a quelli dei lavoratori dipendenti, per alberghi (18.300 euro), autosaloni (10.100 euro), parrucchieri (13.200 euro). Da qui parte la nostra richiesta alla Guardia di Finanza". Per il momento i militari non hanno risposto continuando a fare il loro dovere.

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