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Economia

Enel, scatta lo sciopero. I sindacati: "Servono nuove assunzioni"

Cgil, Cisl e Uil: "In Umbria E-Distribuzione è passata da una forza lavoro di circa 326 addetti nel 2014 ai neanche 250 attuali; questi numeri sono insufficienti"

Il 19 novembre scatta lo sciopero generale dei lavoratori di Enel. "Le segreterie regionali e provinciali dell’Umbria di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil da anni denunciano come, a fronte delle uscite del personale di E-distribuzione, non si sia provveduto in modo adeguato a fare le necessarie assunzioni. Enel invece di assumere continua a impoverire la propria struttura organizzativa, caricando sulle spalle dei lavoratori oneri sempre maggiori". 

E ancora: "In Umbria E-Distribuzione è passata da una forza lavoro di circa 326 addetti nel 2014 ai neanche 250 attuali; questi numeri sono insufficienti nonostante l’impiego di nuove tecnologie a mantenere l’attuale standard di servizi richiesti visti i crescenti carichi di lavoro".

Lo sciopero di quattro ore, spiegano i sindacati, è stato indetto "per dire no a "all'esternalizzazione delle attività proprie dell’area distribuzione, come le manovre di esercizio sulla rete elettrica di media tensione in un momento in cui le competenze e le professionalità presenti in azienda sono fondamentali per rendere concreti e ben indirizzati gli investimenti; bisogna garantire un futuro stabile anche ai lavoratori più giovani", "all'ampliamento ulteriore delle zone di intervento in reperibilità; al contrario la reperibilità operativa e tecnica andrebbero rafforzate soprattutto in territori, come quelli dell’Umbria, che presentano evidenti situazioni di difficoltà per ciò che attiene alla viabilità e ai tempi di intervento che risultano dilatati", "all'introduzione di un regime ad orari sfalsati per il personale con il solo scopo di ridurre il numero di ore di straordinario ormai fuori controllo. Non serve cambiare orario, servono assunzioni".
 

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