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ECCELLENZE UMBRE - L'azienda Colfiorito sempre più sostenibile: aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite

La società leader nei legumi secchi e nei cerali ha già adottato anche l'etichetta "Spesso buono oltre" per limitare gli sprechi

Fertitecnica Colfiorito aggiunge un altro importante tassello al suo impegno di responsabilità sociale d’impresa con l’adesione al Global Compact, la più grande iniziativa di sviluppo sostenibile promossa e gestita su scala globale dalle Nazioni Unite. Il patto si fonda su dieci principi universali relativi ai diritti umani, agli standard lavorativi, alla tutela ambientale e alla lotta alla corruzione.

L’azienda, leader in Italia per i legumi secchi e cereali, entra così a far parte di un’iniziativa che coinvolge alcune tra le più grandi aziende del mondo, tra cui molte italiane.

Il Global Compact nasce nel 1999 grazie all’allora Segretario delle Nazioni Unite, Kofi Annan, in occasione del World Economic Forum, con lo scopo di creare la più ampia iniziativa di cittadinanza d’impresa al mondo e promuovere un’economia globale sostenibile, incoraggiando le aziende a condurre il proprio business responsabilmente.

“Dietro questa adesione - spiega Alessio Miliani, direttore generale dell’azienda - c’è la nostra convinzione che le pratiche industriali e commerciali radicate in principi universali, aiutano il mercato globale a essere più socialmente ed economicamente inclusivo. Tali obiettivi sono fondamentali per la salute e la vitalità del settore privato, data la relazione simbiotica tra imprese e società. Ci impegniamo quindi a realizzare annualmente una rendicontazione e una comunicazione sui progressi rivolta non solo alle Nazioni Unite ma a tutti gli stakeholder, rendendo così ancora più trasparenti e misurabili gli sforzi dell’azienda nel raggiungimento dei dieci principi fondanti e degli Sdgs. Questa è l’evoluzione naturale dell’impegno mondiale iniziato nel 2017 con la firma della partnership con la Fao”.

Questo prestigioso passo fa parte di percorso composto da molteplici azioni di responsabilità sociale d’impresa che riguardano anche il rapporto diretto con il consumatore e con il territorio. Proprio per dare una comunicazione più chiara ai consumatori e ridurre gli sprechi, l’azienda ha adottato in questi giorni la “Etichetta Consapevole” in collaborazione con TooGoodToGo. L’indicazione, che al classico “Da consumarsi ireferibilmente entro” aggiunge “Spesso buono oltre”, invita a controllare i prodotti che hanno raggiunto la data limite prima di buttarli. Spesso prodotti stabili come legumi e cereali sono infatti buoni anche oltre il “preferibilmente entro”, purché si rispettino buone condizioni di conservazione.

Elevata anche l’attenzione allo sviluppo del territorio: un altro dei punti di questi giorni è stata l’approvazione del finanziamento di un nuovo dottorato di ricerca presso l’Università di Camerino, partner scientifico dell’azienda, per stimolare la ricerca sui benefici nutraceutici dei legumi. Altri progetti sono in partenza e riguardano l’abbattimento dell’impronta idrica in agricoltura e le economie circolari, a testimonianza di un impegno che non si ferma mai.

“Fa tutto parte di quella che noi definiamo crescita con rispetto: per le persone, per l’ambiente, per il territorio. – dichiara Luca Mattioni, vice presidente e seconda generazione alla guida dell’azienda - Questa è da sempre la nostra forza, che poggia sulle fondamenta di una sana azienda familiare e si sviluppa facendo rete con gli agricoltori, le altre aziende, le università, gli enti benefici e che guarda al mondo intero, oggi ancora di più, collaborando con le Nazioni Unite.”

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