L’Umbria  fa sempre più i conti con la crisi economica. Questa volta a zoppicare sono le Distillerie G. di Lorenzo di Ponte Valleceppi. Il nodo da sciogliere è sempre legato allo stoccaggio della materia prima (vinaccia), necessaria al regolare svolgimento delle attività produttive. L’azienda ha posto sul tavolo sindacale la problematica relativa al sito di Marsciano, già individuato lo scorso anno e reputato adatto da una parte a soddisfare le esigenze impiantistiche e dall’altra a porre fine alle continue diatribe nel territorio perugino.

Dopo il rientro dalle ferie sembra però che le certezze siano andate in fumo e i lavoratori si trovino adesso nuovamente in uno stato di incertezza. Si dovrà, infatti, aspettare il 10 settembre, prima che l’azienda decida se effettuare lo stoccaggio nella località di Cerro di Marsciano.

Decisione che, secondo la Cgil, “appare strumentale e legata anche all’andamento dei livelli occupazionali e in particolare all’assunzione degli stagionali che normalmente avviene in questo periodo”. La RSU ed i lavoratori hanno quindi sottolineato la delicatezza e l'importanza del momento e chiedono certezze, auspicando che il confronto tra le parti in causa, comitati di cittadini, comune di Marsciano, proprietà e soprattutto lavoratori, possa risolvere in tempi certi una questione che rischia di aggravare ancor più la preoccupazione e il disagio dei lavoratori.