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Brunello Cucinelli non conosce crisi: mezzo miliardo di ricavi nei primi nove mesi dell'anno, +9,4% rispetto al pre-Covid

L'imprenditore umbro della moda: "Il nostro brand sta raccogliendo innumerevoli attestati di stima riguardo alla sua espressione stilistica nonché al modo di rapportarsi con l’umanità e con il territorio"

Brunello Cucinelli non conosce crisi e dopo il prestigioso riconoscimento di 'Designer of the year' può festeggiare la straordinaria performance ottenuta dalla sua azienda nei primi nove mesi del 2021 che hanno visto la maison umbra operante nel settore dei beni di lusso, con base a Solomeo quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana, registrare ricavi netti per oltre mezzo miliardo di euro con una decisa crescita rispetto al pre-covid (+9,4% rispetto allo stesso periodo del 2019). Questi i numeri analizzati dal Cda della Brunello Cucinelli Spa...

Cucinelli in visita alla sua boutique di Londra con Pirlo e altre star: "Qui venivano John Ruskin e Oscar Wilde"

Ricavi dei primi 9 mesi 2021, performance rispetto al 30 settembre 2019:

Ricavi netti pari a 502,6 milioni di Euro, in crescita del +9,4% a cambi correnti (+12,2% a cambi costanti) rispetto al 30 settembre 2019;

Ottime crescite riportate in Asia +18,0%, Europa +14,1%, Americhe +7,9%, con un calo contenuto in Italia pari al -6,9%;

Canale retail in crescita del +15,6% e wholesale in aumento del +3,3%.

Nel terzo trimestre del 2021 ricavi netti pari a 188,8 milioni di Euro, in crescita del 12,5% rispetto al pari periodo del 2019.

Ricavi dei primi 9 mesi 2021, performance rispetto al 30 settembre 2020:

Crescita pari al +32,7% a cambi correnti rispetto al 30 settembre 2020 (+35,4% a cambi costanti): Asia +35,9%, Americhe +37,4%, Europa +31,6%, Italia +21,0%, con il canale retail in crescita del +56,5% e il wholesale del +13,5%.

"Stimatissimi donne e uomini che lavorate con me": Cucinelli festeggia in azienda il premio 'Designer of the Year'

“I primi nove mesi dell’anno sono andati davvero molto, molto bene - spiega lo stesso Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo della società -. Le collezioni Autunno-Inverno 2021 stanno riscuotendo un grande apprezzamento in tutto il mondo, e dovunque appare un forte desiderio di tornare nei negozi fisici. Sinceramente un anno fa non sarebbe stato possibile pensare a un risultato così eccellente, che ci fa prevedere la chiusura dell’anno in corso con una bellissima crescita di fatturato intorno al 25% rispetto al 2020". Grande orgoglio per "il premio 'Designer of the Year 2021' che ci è stato riconosciuto dalla prestigiosa rivista britannica GQ", che Cucinelli ha voluto condividere con tutti i dipendenti dell'azienda e grazie al quale "il nostro brand sta raccogliendo innumerevoli attestati di stima riguardo alla sua espressione stilistica nonché al modo di rapportarsi con l’umanità e con il territorio. La raccolta degli ordini per la Primavera-Estate del 2022, ormai terminata, permette di immaginare un prossimo anno vissuto nel sano equilibrio tra lavoro e vita con una crescita del fatturato intorno al 10%”.

"Un'anima e una storia da raccontare": Brunello Cucinelli lancia gli occhiali 'made in Umbria'

E lo stesso orgoglio viene poi espresso, in una nota del Cda, per "la nostra prima collezione di occhiali frutto della partnership Brunello Cucinelli & Oliver Peoples. Gli occhiali sono attualmente in progressiva distribuzione sia nelle nostre boutique che nei monomarca Oliver Peoples, e nelle più prestigiose porte del canale ottico. Il primo feedback dei clienti conferma la percezione di assoluta affinità stilistica tra i due brand e di grande coerenza con il nostro gusto di riferimento. Riteniamo pertanto realizzato il desiderio di sviluppare una prima offerta di eyewear di alta qualità tecnica, nella quale il contenuto stilistico del nostro brand risultasse riconoscibili nelle forme e nei colori, posizionata nella parte più alta del mercato, che replicasse in modo coerente il nostro posizionamento nel ready to wear. Con ancora maggiore convinzione riteniamo che l’eyewear cosi interpretato in una “piccola” collezione, possa ulteriormente aumentare il valore percepito del nostro brand e permetterci, al tempo stesso, di avvicinare attraverso questa nuova categoria nuovi clienti di alto profilo e sensibili ad un prodotto di 'understated luxury'”.

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