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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Umbria Mobilità, Baldelli: "Ricapitalizzazione per non privatizzare"

Il consigliere provinciale del Prc, Baldelli, sulla crisi di Umbria Mobilità, consiglia di ricapitalizzare per evitare qualsiasi ipotesi di privatizzazione

Il consigliere provinciale e capogruppodel Prc, Luca Baldelli dice la sua sulla crisi di Umbria Mobilità ed in una nota evidenzia i suoi interrogativi sulla questione del trasporto pubblico: “Gli esiti dell’Assemblea dei soci di Umbria Mobilità, lascia aperti molti interrogativi. Se è infatti vero che il prestito ponte di 3,8 milioni dalla Provincia garantirà, assieme alle risorse erogate dalla Regione ( 7,5 milioni di euro ), la prosecuzione del servizio di trasporto pubblico nel mese corrente, con in più il riavvio delle corse scolastiche e la corresponsione immediata di parte delle quattordicesime ( cosa che non era affatto scontata ), è anche vero che sul tappeto vi sono problematiche assolutamente ineludibili per la Provincia.

La Regione-continua Baldelli- ha fatto sapere che in futuro, nei 12 mesi di tempo previsti dai regolamenti, procederà all’aumento di capitale a beneficio dell’Azienda solo se tutti gli altri soci si impegneranno in tal senso. Questa volontà, da parte dei soci, di procedere uniti verso tale obiettivo, c’è oppure no?

Respingere la privatizzazione. "Per il Gruppo del PRC occorre respingere ogni ipotesi di privatizzazione dell’Azienda che, lungi dall’essere un fantasma, è una reale richiesta perorata in primis dal Comune di Perugia. Aprire ai privati significa automaticamente rincarare biglietti e abbonamenti e tagliare corse, tutto ciò in un momento in cui il trasporto pubblico,invece, dovrebbe essere rilanciato e potenziato".

Chiarimenti. "La Provincia si esprima chiaramente, dunque, contro questa prospettiva perché, tra le altre cose, è chiaro che se non tutti i soci procederanno concordemente all’aumento di capitale, significa che già si è pensato all’ingresso di altri soci, non necessariamente pubblici, nella gestione del servizio del trasporto pubblico. Le furbate e lo scaricabarile sono due spettacoli ai quali non vorremmo assistere . Più volte abbiamo denunciato che, dietro l’intera vicenda, si nasconde l’ombra di chi vuole privatizzare il servizio, a danno dei cittadini. Non lo permetteremo!

Le ipotesi. "Ci sono ipotesi interessanti : dismissione di rami non strategici, non legati direttamente al trasporto pubblico locale ; valorizzazione di immobili; taglio dei servizi offerti a Roma, in presenza di mancati pagamenti ecc… tutte ipotesi serie, sulle quali si può e si deve ragionare, ma sgombrando prima il campo da ogni ipotesi di privatizzazione dei servizi, come da ogni idea di rincarare in maniera selvaggia biglietti e abbonamenti o di tagliare selvaggiamente corse nei territori e nelle città.

I costi del consigio di amministrazione. Il PRC pensa che sia venuto anche il momento , irrevocabile, di tagliare i costi del Consiglio di Amministrazione e dei dirigenti, specie in un momento in cui i lavoratori andranno a riscuotere le loro quattordicesime ( e in parte ) con 3 – 4 mesi di ritardo !! Si apra dunque una riflessione immediata, ma la Provincia, l’intera Giunta, dica con chiarezza da quale parte sta, come sempre ha fatto l’Assessore Della Vecchia in ogni consesso”.
 

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