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Economia

Crisi al Giornale dell'Umbria: approvati nuovi scioperi, sfiduciato il direttore Camilloni

La redazione del Giornale dell'Umbria, dopo una lunga assemblea, ha sfiduciato il direttore Luigi Camilloni arrivato da Roma dopo la vendita del quotidiano da parte della famiglia Colajacovo

La redazione del Giornale dell'Umbria, dopo una lunga assemblea, ha sfiduciato il direttore Luigi Camilloni arrivato da Roma dopo la vendita del quotidiano da parte della famiglia Colajacovo. Una presa di posizione durissima, mai vista fino ad oggi in Umbria, contro un direttore di un giornale accusato di carichi di lavoro che violano il contratto di solidarietà, di mandare in edicola un prodotto non in linea con il mercato e di iniziative editoriali extra-giornale discutibili. 

"Il corpo redazionale, di fronte al persistere di una situazione di grave difficoltà organizzativa quotidiana, di carichi di lavoro che violano il contratto di solidarietà in essere e di nuove iniziative editoriali che non rispondono ad una richiesta di mercato ma che incidono in maniera pesante sulla tenuta economica del giornale,  si dissocia dalle scelte del direttore, dottor Luigi Camilloni, non riconoscendosi più nel prodotto editoriale che arriva in edicola e per questo ha votato favorevolmente la sfiducia al medesimo". Inoltre si preannunciato molte giornate di sciopero: almeno 10 previste ma ancora non caldarizzate. La situazione economica-finanziaria del Giornale dell'Umbria resta drammatica. 

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