Cresce l'export unica osasi durante la crisi: +7,6 per l'Umbria, il 60% delle merci da Perugia

Sorprendente crescita di esportazioni dall'Umbria, aumentate nel 2012 di 7,6 punti percentuali, corrispondenti al raggiungimento di 3,9 miliardi di euro. In questo periodo di grave crisi la Regione Umbria è riuscita a crescere ed aumentare i profitti.

Dal dettaglio provinciale si evince come la crescita delle esportazioni umbre sia in larga parte riconducibile al forte incremento delle vendite estere di Terni (13,2%), cui si è accompagnato l'altrettanto positivo aumento registrato a Perugia (3,9%). Il capoluogo perugino, nel dettaglio, ha esportato merci per una valore all'incirca pari a 2,3 miliardi di euro, rappresentando una quota pari al 60,2% del totale regionale.

Tale andamento in positivo risulta superiore alla media nazionale ed ha permesso alla regione di rafforzare il proprio sedicesimo posto nella graduatoria nazionale per valore di export. Questi dati emergono dallo studio ''l'Italia nell'Economia internazionale 2012-2013'', il rapporto annuale sul commercio estero dell'Ice-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Le vendite estere dell'Umbria sono principalmente indirizzate da un lato all'area dei Paesi comunitari quali Germania e Francia, ma anche internazionali, intrattenendo rapporti commerciali anche con nazioni quali gli Stati Uniti ed il Messico.