Costo acqua, dossier Cittadinanzattiva: a Perugia più 23,9%
Il dossier elaborato dall'Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva sul costo dell'acqua e sugli aumenti registrati nel 2011, rispetto alla precedente valutazione
Dall'indagine annuale di Cittadinanzattiva, si evidenzia che il costo dell'acqua nella Regione Umbria, ha subito un incremento del 28% in 5 anni, a fronte di un incremento su scala nazionale del 24,5%.
Gli incrementi sono stati rilevati sia a Perugia, dove si registra un +23,9%, che a Terni (+32%) nel 2011, rispetto alla precedente rilevazione.
Le regioni centrali si contraddistinguono in media per le più elevate tariffe applicate al servizio idrico integrato: la Toscana, con ben 7 città tra le prime 10 più care, si conferma la regione con le tariffe mediamente più alte (431€). Ma costi più elevati della media nazionale si riscontrano anche in Umbria (371€), nelle Marche (379€), in Emilia Romagna (369€) e in Puglia (353€).
Il commento di Antonio Gaudioso, vicesegretario generale di Cittadinanzattiva, sul dossier: “Quando si parla di infrastrutture necessarie per rilanciare il Paese, occorre pensare all’urgenza che rivestono le grandi opere legate al servizio idrico, ad iniziare dagli acquedotti, non fosse altro che per arginare l’enorme spreco di una risorsa che non è né illimitata né a costo zero per la collettività, come l’escalation delle tariffe dimostra. Da questo punto di vista, ci aspettiamo molto dal lavoro dell’Autorità alla quale da poco sono state attribuite competenze in materia di servizi idrici. Cittadinanzattiva le consegnerà con piacere i propri studi di settore convinta che possano risultare utili all’Autorità, chiamata quanto prima a definire e a far rispettare ai gestori dell’acqua una diretta relazione tra investimenti, standard di qualità del servizio e costi in bolletta”.