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Economia

Pubblico impiego, Corte dei Conti: onesti ma anche qualche mela marcia

Il Procuratore regionale della Corte dei Conti, Agostino Chiappiniello, promuovono i palazzi umbri in fatto di onesta, ma ci sono anche casi sanzionati. Ecco quali

Una amministrazione pubblica tutto sommato sana - seppur di dimensioni importanti - con qualche anomalia che per il momento sono quantificabili in 2 milioni di euro recuperati per alcuni illeciti direttamente da politici e dipendenti. Le anomalie arrivano, secondo la Corte dei Conti, da illeciti (nel 2012) che si racchiudono su quattro filoni: assenze ingiustificate, appropriazioni indebite, truffe e casi di malasanità. L'analisi porta la firma del procuratore regionale della Corte dei Conti, Agostino Chiappiniello, in occasione dell'inaugurazione giudiziario 2013.
   
BILANCIO - Da Milano invece arriva una piccola promozione ai conti dell'Umbria che è riuscita mantenere l'invarianza fiscale - a livello regionale mentre sull'Imu dei Comuni i dati sono in linea "negativa" con il Paese -  e quindi senza chiudere sacrifici aggiuntivi ai cittadini. A livello nazionale quasi cinque miliardi in due anni, tra il 2011 e il 2012, è quanto i cittadini hanno sborsato sotto forma di tributi locali aumentati dalle Regioni per evitare di sforare i conti della sanità e scongiurare non solo deficit ma anche stringenti piani di rientro. La conferma arriva dai Rapporto Oasi 2012 dell'Università Bocconi presentato dalla Fiaso, la federazione di Asl e ospedali. "I dati del quarto trimestre - si evince nella relazione - ultimi disponibili, evidenziano  che prima di chiedere nuovi sacrifici fiscali ai contribuenti hanno chiuso il bilancio con leggeri attivi solo Lombardia, Veneto, Umbria, Marche e Abruzzo. Tutte le altre sarebbero andate in rosso". 

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