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Il lavoro che non c'è, l'allarme dei sindacati: "Scattano i licenziamenti al Corriere dell'Umbria"

I sindacati: “Scelta in contraddizione con necessità di sviluppo”

Scattano i licenziamenti. Il 29 agosto si è svolto un incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil alla direzione del Gruppo Corriere Srl, "in riferimento  - scrivono i sindacati - alla comunicazione di attivazione delle procedure di licenziamento per cinque dipendenti addetti alla gestione amministrativa presso la sede di Perugia".

Le organizzazioni sindacali, spiega una nota congiunta, "hanno espresso contrarietà e preoccupazioni per la scelta che coinvolge cinque persone e presuppone un indebolimento della presenza del Corriere in Umbria, con il rischio di ulteriori esuberi. Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil ritengono che la scelta di ridurre il personale sia in contraddizione con la necessità di sviluppare una iniziativa imprenditoriale editoriale di qualità, legata alla specificità della nostra regione ed alle caratteristiche territoriali".

E ancora: "Le organizzazioni sindacali hanno chiesto all'azienda di verificare la possibilità di metter in atto misure alternative rispetto al licenziamento. La direzione della Azienda  - prosegue la nota dei sindacati - ha preso l’impegno di fare una ulteriore verifica con la proprietà sulle valutazioni di parte sindacale, concordando un ulteriore incontro".

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