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Coronavirus, Taxi e trasporti alla disperazione, Cna: "Ristori e buoni viaggio agli anziani. Siamo allo stremo"

Il grido d'allarme lanciato da Marina Gasparri, responsabile regionale di Cna Fita Trasporto persone: "Da oltre un anno stanno subendo un vero e proprio crollo della domanda"

Subito sostegni economici specifici, certi e adeguati a garanzia dell’equilibrio finanziario e della sopravvivenza di un importante numero di imprese del servizio di taxi, anche attraverso misure locali come l’istituzione di buoni viaggio comunali per taxi e Ncc a favore delle categorie più deboli. Sono le parole d’ordine con cui è andata in scena anche in Umbria la mobilitazione nazionale delle imprese che svolgono il servizio di trasporto persone non di linea, con decine di taxi da tutta la regione che hanno stazionato in piazza Italia a Perugia e due delegazioni ricevute dalle prefetture di Perugia e Terni.

“Abbiamo chiesto che ristori ad hoc vengano assegnati anche alle imprese del servizio taxi – ha dichiarato Marina Gasparri, responsabile regionale di Cna Fita Trasporto persone -, che da oltre un anno stanno subendo un vero e proprio crollo della domanda a causa della riduzione forzata della mobilità delle persone determinata dal Covid.”

La piattaforma nazionale, sottoscritta da Cna Fita e da altre sigle di categoria prevede anche l’istituzione di un fondo di 800 milioni di euro per l’anno 2021 per il sostegno dell’intero settore trasporto persone in servizio pubblico non di linea; la sospensione e proroga di mutui, leasing e finanziamenti; l’anno bianco fiscale e contributivo per gli anni 2021 e 2022; la semplificazione delle procedure da parte dei Comuni per l’utilizzo dei voucher taxi e il loro ampliamento a favore del personale sanitario e della popolazione da vaccinare; un ecobonus per l’acquisto di autovetture elettriche sul modello del superbonus 110% e la reintroduzione della detassazione delle accise sui carburanti.

“Accanto alle rivendicazioni nazionali ne abbiamo altre da avanzare alle istituzionali locali – aggiunge Gasparri -. In particolare chiediamo di concertare e sviluppare l’utilizzo dei buoni viaggio previsti tra le diverse misure assunte per fronteggiare la crisi. Per questo motivo stiamo chiedendo ai Comuni di Perugia e Terni, cui spetterà concretamente l’erogazione di questi buoni viaggio per taxi e Ncc a favore delle categorie più deboli, un incontro sul tema.”
 

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