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Economia

Coronavirus, stop a sanzioni e interessi per chi paga in ritardo la tassa di soggiorno a Perugia

La giunta comunale permette di differire il versamento e la presentazione della dichiarazione dell’imposta di soggiorno del primo trimestre 2020 entro il 15 luglio 2020

Stop a sanzioni e interessi per chi paga la tassa di soggiorno in ritardo. La giunta comunale ha deciso che non saranno applicate sanzioni e interessi ai gestori delle strutture ricettive che pagheranno e presenteranno la dichiarazione dell’imposta di soggiorno del primo trimestre 2020 entro il 15 luglio 2020, in coincidenza, cioè, con la scadenza prevista per il secondo trimestre.

La decisione è stata presa a seguito dello stato di emergenza sanitaria in corso che ha determinato una significativa contrazione dell’attività e, quindi, del fatturato delle attività economiche, non ultime le strutture ricettive, chiuse da tempo.

"Abbiamo adottato questa misura - ha spiegato l’assessore al Bilancio dell’ente, Cristina Bertinelli - in considerazione delle difficoltà economiche e finanziarie dei gestori di strutture ricettive a fare fronte ai propri adempimenti burocratici ed economici per questo imprevisto e prolungato periodo di inattività, in attesa di eventuali, ulteriori provvedimenti governativi in materia".

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