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Economia

Coronavirus, Pensioni: pagamenti senza ritardo (falsa notizia). Assegni con rivalutazione e arretrati

L'Inps conferma che non ci saranno ritardi legati all'emergenza Covid-19 e che i trattamenti saranno rivalutati come previsto dall'ultima legge di bilancio

Nessun ritardo legato all'emergenza Coronavirus: "Il pagamento della rata mensile di pensione sarà effettuato, come da calendario, il primo giorno bancabile del mese, quindi mercoledì 1° aprile 2020". È l'Inps a rassicurare tutti i pensionati dopo i falsi messaggio circolati nei giorni scorsi, che paventavano ritardi o addirittura il dimezzamento del pagamento delle pensioni a partire da aprile per l'emergenza Covid-19, spiegando che il prossimo mese scatterà anche la rivalutazione delle pensioni prevista dalla legge di bilancio.

"L’INPS - si legge inuna nota dell'ente - comunica che con la mensilità di aprile 2020 sarà posta in pagamento la pensione nella misura stabilita dalla legge di Bilancio (articolo 1, comma 277, della legge 27 dicembre 2019, n. 160). La citata legge ha introdotto un nuovo meccanismo di rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici per il triennio 2019-2021, parzialmente diverso da quello applicato in occasione della prima rata di gennaio 2020.

La novità consiste nella eliminazione della fascia di rivalutazione delle pensioni comprese fra tre e quattro volte il trattamento minimo, che viene ora accorpata alla fascia di rivalutazione pari al 100% dell’indice di rivalutazione. Conseguentemente è stata effettuata una seconda operazione di rivalutazione solo per i pensionati i cui trattamenti complessivi si collocano nella fascia compresa fra 3 e 4 volte il trattamento minimo. A questi pensionati, nel mese di aprile, saranno corrisposti anche gli arretrati da gennaio a marzo oltre l’adeguamento della relativa mensilità. Sarà a breve pubblicata la circolare illustrativa dell’operazione".

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