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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Coronavirus, 544 milioni di ricavi nel 2020 per Cucinelli: "Nel 2021 crescita tra il 15% e il 20%"

Il Cda della maison umbra della moda ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020: "Calo del 10%, contenute le perdite preservando la struttura aziendale"

È un Brunello Cucinelli orgoglioso del modo in cui la sua azienda ha affrontato e attraversato il 2020, anno che resterà nella storia come quello della pandemia da coronavirus quello che commenta l'approvazione del bilancio consolidato e del progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020 da parte del Cda. “Abbiamo da poco concluso l’anno 2020 - afferma il presidente esecutivo e direttore creativo della società a cui ha dato il nome - del quale per generazioni a venire si discuterà, e che resterà nella nostra memoria come un periodo doloroso per il corpo e per l’anima, ma anche come un tempo di grandi cambiamenti a vantaggio dell’umanità e del creato tutto, e l’abbiamo chiuso in termini di ricavi con una leggera diminuzione del 9,9%".

Nelle parole dell'imprenditore umanista non manca poi il consueto messaggio di ottimismo e speranza: "Proprio in questi giorni - dice Cucinelli - mi pare molto forte l’idea a livello globale che tra qualche mese si possa tornare alla nostra normale qualità della vita. Con questa convinzione e grazie all’importante quantità di ordini in portafoglio derivanti dalle collezioni Autunno-Inverno 2021, considerate 'pare' unanimemente 'bellissime' sia dai clienti che dalla stampa specializzata mondiale, progettiamo questo 'anno del riequilibrio' con un’importante crescita del fatturato tra il 15% ed il 20%, e immaginiamo come da nostro progetto decennale 2019-2028 un anno 2022 con una crescita intorno al 10%”.

L'azienda si aspetta infatti di raccogliere i frutti di quanto seminato nel difficile anno passato: "Avendo immaginato fin dal mese di marzo che gli effetti della pandemia sarebbero stati forti ma non strutturali - si legge in una nota della maison umbra operante nel settore dei beni di lusso e quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana -, abbiamo orientato tutte le nostre azioni al raggiungimento di due risultati: 1) preservare la struttura aziendale per non compromettere il progetto di crescita di medio lungo periodo; 2) cercare di contenere la perdita di fatturato per continuare a crescere in quota di mercato e poter continuare a garantire il lavoro e, con esso, la salute di tutta la nostra filiera".

E ancora: "Questi due obiettivi dovevano essere perseguiti restando fedeli al nostro modo di fare impresa, di intendere il rapporto con il territorio e di vivere le relazioni con clienti e fornitori. Riteniamo di essere riusciti a realizzare questi obiettivi, di poter contare oggi su un’azienda che non ha perso nessuna delle competenze che aveva al suo interno, animata da grande creatività e fiducia nel futuro, con una visione chiara e condivisa di sviluppo. Abbiamo valorizzato i manufatti in sovrappiù generati dalla temporanea sospensione delle vendite nei nostri negozi diretti attraverso il progetto 'Brunello Cucinelli for Humanity', teso a mantenere intatto il valore dei capi e accrescerlo con il pregio del dono rivolto alla parte 'meno fortunata' dell’umanità".

Ecco così che "le perdite legate all’impatto pandemico - spiega ancora l'azienda - sono state totalmente assorbite all’interno del conto economico del 2020 senza pregiudicare la solidità finanziaria dell’azienda e le possibilità di perseguire la crescita attesa nel nostro piano decennale 2019-2028, che dovrebbe condurci al raddoppio del fatturato"

I numeri del 2020 in sintesi:

Ricavi netti dell’anno 2020 pari a 544,0 milioni di Euro, con un “leggero” calo del -10,5% a
cambi correnti e pari al -9,9% a cambi costanti;

Ricavi del secondo semestre 2020 in progressiva crescita, con un incremento a cambi
correnti pari al +7,1%;

EBITDA normalizzato del 2020 pari a 41,8 milioni di Euro, con un’incidenza sui ricavi del
7,7%;

EBIT normalizzato pari a 6,9 milioni di Euro, con un’incidenza sui ricavi dell’1,3%;

Utile netto normalizzato pari a 2,7 milioni di Euro;

Importanti investimenti pari a 51,6 milioni di Euro nel 2020, in linea con quanto progettato
prima della pandemia;

Posizione Finanziaria Netta caratteristica2 pari a 93,5 milioni di euro.

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