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Economia

Coronavirus: viaggi, cerimonie e abbonamenti, il vademecum per ottenere i rimborsi

Disdette contrattuali e spese rimborsabili, l'elenco dell'Unione nazionale consumatori dell'Umbria su come disdire prenotazioni e bloccare i pagamenti

Cancellate vacanze, le manifestazioni sportive, eventi culturali, spettacoli e concerti, la frequentazione di palestre, corsi, scuole, università, ecco il vademecum sui diritti del consumatore con l’elenco delle “spese rimborsabili” redatto dall’Unione nazionale consumatori, rilanciato dalla sezione dell'Umbria, sulla base del principio giuridico di chi paga per avere un servizio che poi, non per colpa sua, non viene effettuato, ha diritto di essere rimborsato.

VACANZE E HOTEL

I divieti dell’autorità integrano il caso di “impossibilità sopravvenuta” con la conseguenza che sussiste il diritto del viaggiatore di vedersi rimborsato l’intero costo del viaggio. I consumatori interessati devono richiedere il rimborso entro 30 giorni dalla data prevista per la partenza, allegando la documentazione richiesta (ad esempio il titolo di viaggio). Il vettore, entro quindici giorni dalla richiesta, procede al rimborso del corrispettivo versato per il titolo di viaggio ovvero all’emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall’emissione.

PACCHETTI TUTTO-COMPRESO

L’organizzatore può offrire al viaggiatore un pacchetto sostitutivo di qualità equivalente o superiore oppure può procedere al rimborso, ma può anche emettere (nel termine massimo per i pacchetti di 60 giorni) un voucher da utilizzare entro un anno dalla sua emissione.

VIAGGI SCOLASTICI E D’ISTRUZIONE

Il rimborso può essere effettuato anche mediante l’emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall’emissione (anche qui il consumatore deve accettare la scelta dell’organizzatore). I consumatori interessati devono comunicare richiedendo entro 30 giorni dalla data prevista per la partenza, allegando la documentazione richiesta (ad esempio il titolo di viaggio). Il fornitore (al massimo entro 60 giorni) procede al rimborso del corrispettivo versato per il titolo di viaggio ovvero all’emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall’emissione.

NIDO, ASILO, MENSE SCOLASTICHE

Essendo sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche (frontali) nelle scuole di ogni ordine e grado, il consumatore potrebbe aver diritto di rimodulare i pagamenti (e anche di chiedere la restituzione delle somme versate, limitatamente al periodo in cui non ha usufruito del servizio). Discorso diverso, invece, per il servizio mensa e per le attività scolastiche integrative, per le quali si consiglia di formalizzare una richiesta di rimborso.

CORSI

Non è consentito frequentare alcun genere di corso (lingua straniera, musica, cucina, scuola guida) ne deriva che il consumatore ha diritto di interrompere i pagamenti e, se avesse versato degli anticipi, può anche chiedere la restituzione delle somme versate limitatamente al periodo in cui non può fruire del servizio. Se si è stipulato un contratto di finanziamento si può interrompere il versamento delle rate comunicando alla finanziaria per iscritto l’impossibilità di frequentare. Qualora la scuola dovesse proporre l’attivazione di corsi a distanza, si può ritenere che il consumatore resti libero di accettare o meno la nuova offerta di servizi didattici, valutando la sua possibilità/interesse di usufruire di corsi online.

UNIVERSITÀ

Qualora l’Università sia in grado di sostituire i corsi frontali con iniziative a distanza, in questo caso (a differenza di altri corsi privati) il decreto cura-Italia e la legge di conversione hanno espressamente stabilito che le attività formative svolte a distanza sono valide ai fini del computo dei crediti formativi universitari, previa attività di verifica dell’apprendimento nonché ai fini dell’attestazione della frequenza obbligatoria.

PALESTRE, PISCINE, CENTRI RICREATIVI E CULTURALI

Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, terme (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi, scuole di ballo. Conseguentemente, il consumatore ha diritto al rimborso della quota parte di abbonamento del quale non può usufruire (o del singolo titolo di ingresso).

CONCERTI, SPETTACOLI TEATRALI, EVENTI VARI

I consumatori hanno diritto al rimborso presentando, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, apposita istanza di rimborso, allegando il relativo titolo di acquisto. La richiesta, però, non va più fatta al venditore, come inizialmente previsto dal decreto, ma presentata all’organizzatore dell’evento.

PARTITE DI CALCIO

Il consumatore, in linea teorica, avrebbe diritto non solo al rimborso (da parte del vettore) dei costi di trasferta di aereo o treno, ma anche (da parte della società sportiva) al rimborso del prezzo del biglietto o, in caso di abbonamento, alla quota parte del servizio non usufruito.

TRASPORTO

Se il servizio di trasporti è rimasto attivo, se il consumatore non ha usufruito del servizio ha diritto al rimborso della quota parte di abbonamento non usufruita per impossibilità sopravvenuta. In questo caso è bene recedere immediatamente e per iscritto dal contratto.

AFFITTO

Bisogna distinguere tra locazioni commerciali (negozi, botteghe, etc.) e quelle ad uso abitativo. Per le prime è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione; per gli altri contratti di locazione ad uso personale è più difficile giustificare l’interruzione dei pagamenti anche qualora non si fosse nelle condizioni materiali di usufruire dell’immobile.

BOLLO AUTO

Trattandosi di una tassa di possesso, non si può sospendere il pagamento, anche per il fatto che l’auto potrebbe comunque circolare (per gli spostamenti consentiti).

ASSICURAZIONE RCAUTO

Per motivi analoghi a quelli del bollo auto, non sembra giustificata una sospensione dei pagamenti, anche perché l’auto deve essere coperta da assicurazione anche se parcheggiata sulla pubblica via.

PAYTV

Per gli abbonamenti alla Tv satellitare bisogna distinguere se si tratta di abbonamenti privati o “business” (pub, ristoranti, sale scommesse, etc). In questi ultimi casi, i divieti dell’Autorità hanno generato una impossibilità sopravvenuta che potrebbe giustificare la sospensione dei pagamenti. Per gli altri, la questione riguarda la rimodulazione di alcuni palinsesti che rende legittima sia una richiesta di rimodulazione dei costi sia la richiesta di recesso da parte degli utenti.

BOLLETTE ELETTRICHE

L’Autorità per l’energia è intervenuta su alcuni termini che riguardano i contenziosi pendenti di luce, acqua e gas (allungando da 120 a 180 giorni il termine per le conciliazioni) e prevedendo che sospensioni e distacchi siano “congelati” fino al 4 maggio. Da parte del Governo, nessun vantaggio è stato previsto per le famiglie sul pagamento delle bollette.

BOLLETTE TELEFONO/INTERNET

Il Governo non ha emanato provvedimenti a favore delle famiglie eppure avevamo richiesto una riduzione dell’Iva dal 22% al 4%, per tutti i contratti telefonici a consumo ed anche la cancellazione dei costi per lo scatto alla risposta.

RATA DEL MUTUO

Possono sospendere il pagamento delle rate del mutuo per un periodo di 9 mesi anche tutti i lavoratori autonomi e liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 un calo del proprio fatturato superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019.

FINANZIAMENTI PRIVATI

Su rate e finanziamenti privati il Governo non è intervenuto, quindi si tratta di verificare caso per caso se si può sospendere il pagamento.

REVISIONE AUTO

In considerazione dello stato di emergenza, il decreto cura-Italia ha autorizzato fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova.

SCADENZA DOCUMENTI/RINNOVI

Il decreto cura-Italia ha prorogato al 31 agosto 2020 della validità dei documenti di riconoscimento scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del decreto.

MATRIMONI/FUNERALI/CERIMONIE

I relativi contratti (location, catering, fiori, fotografo, etc) possono essere risolti dal consumatore senza addebito di costi (salvo quelli già sostenuti e documentati da parte del fornitore) a condizione che la data dell’evento rientri nel periodo di emergenza.

ORDINI PRESSO NEGOZI CHIUSI E CONTRATTI VARI

L’emergenza potrebbe giustificare il recesso del consumatore da contratti di acquisto stipulati prima dell’emergenza (dal noleggio a lungo termine dell’auto all’acquisto di arredamento, dalle sedute di estetica alla fisioterapia).

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