Coronavirus, Sostegni Bis: le misure previste dal nuovo decreto del governo
Il provvedimento distribuirà i 40 miliardi di extradeficit messi a disposizione con l’ultimo scostamento di bilancio approvato dal Parlamento
Novità importanti per le imprese italiane, e dunque per quelle umbre, dal nuovo decreto-legge Sostegni Bis ('Misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali') che è stato approvato di recente dal Consiglio dei Ministri e distribuirà i 40 miliardi di extradeficit messi a disposizione con l’ultimo scostamento di bilancio approvato dal Parlamento. La novità principale rispetto ai decreti precedenti è che per la prima volta accanto al criterio del fatturato si adotta anche quello dell’utile.
Sette, come spiega Confcommercio Umbria le linee d’azione: sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi; accesso al credito e liquidità delle imprese; tutela della salute; lavoro e politiche sociali; sostegno agli enti territoriali; giovani, scuola e ricerca; misure di carattere settoriale.
Quattro i capitoli più interessanti: ristori a fondo perduto per le imprese e le partite Iva colpite dalla pandemia (15,4 miliardi); aiuti per il settore del turismo (3,3 miliardi); proroga della sospensione delle cartelle fiscali fino al 30 giugno; “pacchetto lavoro” con il “contratto di rioccupazione” e sgravi per le assunzioni.
Per quanto riguarda i contributi a fondo perduto, Confcommercio giudica favorevolmente “l’ampliamento delle tipologie d’intervento e il loro almeno parziale rafforzamento”, ma sui parametri d’accesso “restano rigidità sulla misura delle perdite di fatturato e/o sul tetto massimo dei ricavi”. Quanto agli interventi di alleggerimento dei costi fissi, è “giusta” l’attenzione al credito d’imposta su canoni di locazione commerciali e contratti d’affitto d’azienda, ma “ne andrebbe estesa” la durata nel tempo. Detto che si inizia ad affrontare il nodo della Tari, “sia pure con i limiti di un fondo di compensazione finalizzato alla concessione di agevolazioni da parte dei Comuni”, Confcommercio fa notare sul versante del credito che “la proroga della moratoria sui prestiti bancari sino alla fine dell’anno riguarda la sola quota capitale” e che “l’allungamento della durata dei finanziamenti garantiti si accompagna alla riduzione della copertura della garanzia pubblica” giudicando entrambe “soluzioni che vanno riviste”.
Sul versante del lavoro, “bene l’ampliamento della platea dei destinatari del contratto d’espansione e il potenziamento del contratto di solidarietà, nonché le nuove disposizioni in materia di contratti di rioccupazione e la decontribuzione alternativa alla Cig per i settori del turismo, degli stabilimenti termali e del commercio”, mentre vanno intensificate “le misure dedicate al turismo” e ampliata all’autotrasporto merci e agli operatori dei bus turistici “la platea dei beneficiari delle misure concernenti trasporti e mobilità”. Positivo “il potenziamento dei fondi per la cultura” e in generale, per Confcommercio, “resta l’esigenza di più ampie moratorie fiscali”.
Le principali misure del decreto:
RISTORI E CONGUAGLIO FINE ANNO
STOP CARTELLE FISCO FINO AL 30 GIUGNO
TURISMO E BONUS VACANZE AMPLIATO
MONTAGNA, PER TESSILE, MODA E WEDDING
TAGLIO COSTI BOLLETTE, AFFITTI E TARI
BUONI SPESA E AFFITTI AI COMUNI
ALTRI 4 MESI REM FINO A SETTEMBRE
PROROGA MORATORIA PMI E LIQUIDITÀ IMPRESE
ARRIVA IL CONTRATTO DI RIOCCUPAZIONE
CONTRATTO DI ESPANSIONE FINO A 100 UNITÀ
DECONTRIBUZIONE PER IMPRESE TURISMO E COMMERCIO
AZIENDE IN CRISI E RIDUZIONE ORARIO LAVORO
FINO A DICEMBRE STOP RIDUZIONE NASPI
COMMISSARIO STRAORDINARIO ANPAL
CAR SHARING IMPRESE E SCUOLABUS
ITER VELOCE PER ASSUNZIONI PROF
CONCORSI SCUOLA PIÙ VELOCI PER STEM
ASSUNZIONI MEDICI PER SICUREZZA LAVORO
CREDITO D’IMPOSTA PER SVILUPPO VACCINI E PER SANIFICAZIONI