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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Coronavirus, contributo a fondo perduto per le attività chiuse durante l'emergenza: ecco chi ne avrà diritto

Discoteche, sale da ballo, palestre, impianti sportivi, parchi tematici, teatri, cinema, arte, fiere e cerimonie: la definizione delle imprese ammesse è il primo passo verso l’erogazione del beneficio previsto dal decreto 'Sostegni bis'

COME È STRUTTURATO IL CONTRIBUTO:

Il contributo varia a seconda del soggetto beneficiario:

Per discoteche, sale da ballo, night club ecc. attivi prima del 23 luglio 2021, per i quali è prevista una riserva di 20 milioni di Euro, il contributo è riconosciuto, in egual misura, fino a un massimo di 25.000 euro per ciascun soggetto beneficiario.

Per gli altri soggetti attivi prima del 26 maggio 2021, l’importo del beneficio dipende dai ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta 2019. In particolare, l’aiuto è pari a:

3.000 euro nel caso di ricavi e compensi fino a 400.000 euro, compresi i richiedenti di nuova costituzione con ricavi/compensi pari a zero nel 2019;

7.500 euro nel caso di ricavi e compensi superiori a 400.000 euro e fino a un milione di euro;

12.000 euro nel caso di ricavi e compensi superiori a un milione di euro.

In caso di incapienza della dotazione finanziaria, l’Agenzia delle Entrate provvede a ridurre in modo proporzionale il contributo sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi e compensi.

Il contributo non concorre alla formazione del reddito e dell’IRAP, dunque è detassato, ma sarà oggetto agli obblighi di pubblicazione in tema di aiuti di stato.

LE ATTIVITÀ BENEFICIARIE DEL CONTRIBUTO

COME È STRUTTURATO IL CONTRIBUTO

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