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Economia

Ristoratori ricevuti in Regione: "Riaperture, finanziamenti, tributi e sagre: ecco quello che chiediamo"

Manifestazione in centro a Perugia: una delegazione degli operatori del settore ristorazione e bar a colloquio con il presidente dell'assemblea legislativa umbra Squarta e con i consiglieri di maggioranza e opposizione

LE RICHIESTE AI COMUNI UMBRI:

Le richieste rivolte ai Comuni tramite Anci Umbria partono da un concetto molto semplice: le imprese sono state costrette a chiudere, non hanno prodotto fatturato e non hanno utilizzato i servizi per i quali continuano invece ad arrivare bollette e richieste di pagamento.

Fipe chiede pertanto l’esenzione totale dal pagamento di Tari e Imu per il 2020 e per i primi tre mesi del 2021, e una rimodulazione di tributi e tasse locali sulla base delle condizioni in cui si troveranno ad operare le imprese, fino alla fine del periodo di crisi.

Dati raccolti dal portale Confcommercio www.osservatoriotasselocali.it dimostrano che molte imprese umbre pagano per la Tari più di quelle di altre regioni: un record odioso, soprattutto per alcuni settori costretti alla chiusura per lunghi periodi e per quelli legati al turismo, totalmente azzerato. 

Per ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense e birrerie umbre, ad esempio, la tariffa Tari è decisamente più alta della media nazionale: 22,25 euro al mq contro i 19,98 euro. Stesso discorso per bar, caffè e pasticcerie: in Umbria si pagano 18,78 euro contro i 16,30 della media nazionale.

LE RICHIESTE ALLA REGIONE

LE RICHIESTE AI COMUNI

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