Coronavirus, Centro Fidi di Confcommercio blocca d'ufficio le rate dei prestiti "per affrontare l'emergenza"
L'organismo rende noto anche accordi con diversi istituti bancari per finanziamenti garantiti per le imprese
Sospesi e prolungati i finanziamenti. Lo ha decisio Centro Fidi di Confcommercio, approvando d'ufficio tutte le richieste pervenute alla luce del decreto Cura Italia.
Gli imprenditori associati che ne faranno richiesta - rende noto Confcommercio - non dovranno istruire alcuna pratica speciale e non ci saranno tempi d’attesa. L’intervento sarà assolutamente gratuito.
“Ad oggi Centro Fidi garantisce diecimila imprese umbre e toscane, per un volume totale di finanziamenti pari a 200 milioni di euro”, spiega Andrea Tattini, presidente di Centro Fidi e vicepresidente vicario di Confcommercio Umbria.
“Per loro poter contare sul blocco totale delle rate fino al 30 settembre 2020 oppure una moratoria per 12 mesi della sola quota capitale è senz’altro importante, soprattutto in una fase in cui ancora è difficile prevedere la durata del periodo di emergenza e, di conseguenza, progettare bene la ripartenza”.
Sempre per sostenere gli imprenditori, rende noto l'organo, Centro Fidi Confcommercio sta lavorando a specifici accordi con gli istituti di credito.
"Il primo accordo, ma ne seguiranno a breve altri, è stato sottoscritto con Banco Bpm dedicando un plafond di dieci milioni di euro a garanzia delle imprese umbre e toscane che devono far fronte alla diminuzione o assenza totale degli incassi di questo periodo. Centro Fidi garantirà nella misura dell’80% la somma erogata da Banco Bpm a ciascuna azienda. I finanziamenti sono concessi sotto forma di mutui chirografari ed avranno una durata di 24 mesi, con preammortamento tecnico di 6 mesi".