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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Economia

Regione e Gepafin: nasce un fondo da 1 milione per l'acquisto della prima casa

Un accordo siglato tra Regione Umbria, Gepafin Spa e banche ha portato alla costituzione di un fondo di garanzia per la concessione di mutui agevolati per l'acquisto della prima casa

La prima casa al centro di una possibile ripresa, la prima casa al centro di un'attenzione speciale da parte di Regione Umbria, che riconosce nell'emergenza abitativa una possibilità per rilanciare una fetta consistente del tessuto socio-economico regionale. Stamane infatti, è avvenuto quello che è un'altro passo a completamento delle complesse politiche abitative, presentata la stipula della convenzione tra l'ente Regione, la societa' finanziaria Gepafin spa e alcune banche, per dar il via al progetto 'Mutui garantiti prima casa'.

La convenzione prevede la stipula di un fondo di 1 milione di euro di cui Gepafin Spa si fa cerniera con le banche, per l'acquisto della prima casa, ciò significa per la Regione garantirà i mutui ipotecari sulla prima casa, rendendo meno oneroso, e quindi più accessibile, il diritto di ciascuno ad avere una propria abitazione. Due i requisiti principali per l’accesso al mutuo: il nucleo parentale non deve essere proprietario o comproprietario di altre case e il reddito complessivo non deve superare i 28mila euro annui, valore Isee. Sono ammessi a fruire delle agevolazioni anche nuclei familiari di futura costituzione, entro sei mesi dalla data di richiesta, i cui componenti, al momento della domanda, fanno parte di altri nuclei anagrafici. I mu

Agevolazione nell'erogazione e tassi convenzionati entrano in gioco con la garanzia dell'ente che può essere considerato il cardine di una buona e onesta gestione del credito e degli accordi tra istituti e clienti. Tale convenzione non dimentica certo gli istituti di credito, oltre a dare ulteriori possibilità di credito, riduce i rischi e riesce a far fare una politica di 'arricchimento' anche nel lungo termine, cosa che non riece troppo spesso di questi tempi.

"Grazie poi al moltiplicatore concordato con gli istituti bancari – ha evidenziato Santucci presidente Gepafin - il milione di euro aggiuntivo potrà consentire di fornire garanzie per circa 20 milioni di investimenti abitativi. Le nuove percentuali massime, aggiuntive allo spread, oggetto della proposta, inoltre, sono state fissate del 3,3 per cento per i mutui di durata fino a 10 anni, del 3,4 per cento per i mutui da 11 a 20 anni e del 3,5 per cento per la durata superiore a 20 anni. Nel caso in cui l’istituto di credito abbia tra i prodotti del proprio portafoglio la concessione di finanziamenti con tetto massimo, i tassi massimi aggiuntivi, applicabili rispettivamente sono del 4,1, 4,2 e 4,3 per cento".

Questa resta comunque un'iniziativa finanziaria al servizio del sociale, che rientra negli strumenti di soluzione della 'questione abitativa', tanto cara all'Assessor Vinti presente stamane, come anche il Sindaco Boccali. Tale idea di connessione tra istituti di credito e regione cerca di porre un argine ai numeri da capogiro della 'questione abitativa' riguardo all'Umbria, dove si stima, che nel prossimo triennio, potrebbero perdere la casa circa 4500 persone e in momento in cui si fa fatica a pensare ad un mutuo ventennale.  

La presentazione è avvenuta presso l'Anci Umbria: "Non è un caso la scelta dell'Anci - ha sottolineato l'assessore Vinti - nelle problematiche abitative i comuni sono in trincea e sono i primi che percepiscono questa crescente emergenza abitativa, figlia si della crisi economica, ma anche dei non-investimenti in edilizia pubblica che hanno portato il diritto alla casa a diventare un non-diritto".

Domani invece sarà la volta del bando, in pubblicazione sul Bollettino Ufficiale, con i contenuti ed i requisiti necessari, nonché tempi e modalità di accesso ai contributi destinati all'acquisto della prima casa da parte di nuclei familiari costituiti da una sola persona.

Di seguito gli istituti di credito convenzionati: UniCredit, BCC Spello e Bettona, Banca Popolare Ancona, Banca di Mantignana, Cassa di risparmio di Orvieto, Cassa di risparmio di Fabriano e Cupramontana, Crediumbria, Banca di Anghiari e Stia Credito Coperativo, Banca Popolare Etica.

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