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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Confartigiano dell'Umbria critico sul green pass: "Pronti emendamenti". Nasce la figura del verificatore azienda della carte verde

I soggetti che controllano i certificati verdi devono essere formalmente incaricati dall’imprenditore con una specifica delega

Anche Confartigiano dell'Umbria ha sostenuto e promosso un emendamento parlamentare per escludere sagre, fiere, eventi e manifestazioni locali dall’obbligo di green pass nel caso in cui questi eventi si svolgano in spazi aperti. Una piccola battaglia ai tempi del green pass che stanno penalizzando ancora una volta il settore dei ristoranti e dell'accoglienza.

In più, dal sei agosto le attività commerciali sono costretto a nominare e formare un addetto al controllo e verifica del green pass per coloro che vogliono sedere all'interno delle sale. Un controllo che non piace per bulla a Confartigianato dell'Umbria: "Confartigianato - ha scritto  Maria Angela Locchi del settore alimentari della categoria - è intervenuta in Parlamento promuovendo un emendamento che punta a escludere responsabilità e conseguenti sanzioni amministrative a carico dei titolari e dei gestori delle attività per le quali è previsto l’obbligo di richiedere il green pass. Le eventuali responsabilità relative ai controlli sull’identità dei soggetti che esibiscono il green pass non possono gravare sugli esercenti ma devono essere in capo alle autorità pubbliche di controllo”.

I soggetti che controllano i certificati verdi devono essere formalmente incaricati dall’imprenditore con una specifica delega nominativa nella quale va indicato in maniera precisa l’oggetto: attività di verifica delle certificazioni verdi Covid 19 emesse dalla Piattaforma nazionale-Dgc. Inoltre la delega deve contenere le istruzioni sull’attività di verifica. Quindi, va descritto che essa consiste solo ed esclusivamente nel controllo dell’autenticità, validità e integrità della certificazione, e nel conoscere le generalità dell’intestatario, senza rendere, assumere o conservare alcuna informazione. Il Dpcm che istituisce l’obbligo di green pass prevede che il verificatore può accertare l’identità del portatore del green pass ed è autorizzato a chiedere il documento di identità che il cliente è obbligato a esibire.

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