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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Assisi

Crisi senza fine, anche la Colussi in difficoltà: annunciati tagli al personale

La brutta parola "esuberi" è stata annunciata dalla società nell'assemblea di mercoledì 26 marzo, dopo che il gruppo ha delineato nell'ultimo coordinamento nazionale uno scenario fortemente negativo. Il sindacato in trincea

Entrano in stato di agitazione i lavoratori e le lavoratici della Colussi di Petrignano d'Assisi, azienda tra le più importanti del settore alimentare dell'Umbria e famosa a livello internazionale. La decisione è stata presa dai dipendenti e dalle Rsu nell'assemblea di mercoledì 26 marzo, dopo che il gruppo ha delineato nell'ultimo coordinamento nazionale uno scenario fortemente negativo, con la previsione di esuberi in quasi tutte le sedi produttive. La parola esuberi vuol dire chiaramente mobilità, cassa integrazione e licenziamenti. Di sicuro lo stop il non rinnovo dei contratti a tempo determinato. Una situazione dunque esplosiva se si pensa che la Colussi è una delle aziende perugine più forti e più solide.

“Non intendiamo accettare questa impostazione – hanno scritto in una nota i sindacati Flai, Fai e Uila dell'Umbria insieme alla Rsu aziendale di Petrignano – lavoratrici e lavoratori difenderanno i propri posti di lavoro e richiamano alle proprie responsabilità l'azienda, sfidandola a presentare un piano industriale serio e adeguato, che rilanci le produzioni di un marchio storico e tuteli le centinaia di posti di lavoro in essere”.

I sindacati hanno richiesto un tavolo permanente con l'azienda per studiare meglio le carte della crisi e trovare delle situazioni condivise in grando di salvare i posti di lavoro e rilanciare la produzione. Lo stato di agitazione precede anche forme di protesta forte come scioperi in serie qualora non si riesca ad aprire una trattativa vera tra le due parti.

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