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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Olmo, la Icr vuole chiudere: il Pc si oppone

Il Partito Comunista, attraverso una nota si esprime contro la volontà di chiudere lo stabilimento della Icr di Olmo di Corciano, che lascia 23 persone senza lavoro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

In relazione al recente annuncio fatto da parte della Icr di chiudere lo stabilimento di Olmo di Perugia, con la conseguente cancellazione dei 23 posti di lavoro delle Industrie Chimiche Reggiane, il Coordinamento regionale di Comunisti Sinistra Popolare - Partito Comunista, manifesta la sua massima opposizione nei confronti di un simile provvedimento che, se diventasse definitivo, in una fase così difficile come quella attuale, andrebbe ad indebolire e ad impoverire ulteriormente il tessuto industriale e produttivo perugino.

Il sito di Olmo, ha fatto ricerca e innovazione da sempre ed ha prodotto ininterrottamente vernici per l'industria, per la plastica e per la vetroresina. Si tratta di una fabbrica efficiente e perfettamente funzionante, che non ha alcuna responsabilità nell'indebitamento del Gruppo, il quale, eventualmente, sarebbe da addebitare alle scelte strategiche che Icr ha effettuato negli ultimi dieci anni.

Secondo quanto riferiscono i lavoratori, la chiusura sarebbe da imputare alla ristrutturazione del gruppo e all'indebitamento dello stesso, ma nel sito produttivo di Perugia non si sono mai registrate difficoltà produttive e in esso, si sono sempre onorate le produzioni per far fronte agli ordinativi, il tutto, fra l'altro, con pochi investimenti infrastrutturali realizzati.

CSP - Partito Comunista, è pienamente contraria alla ulteriore desertificazione del tessuto industriale del territorio e quindi, in linea con quanto richiesto dagli operai dello stabilimento di Olmo, sollecita fortemente le Istituzioni Regionali a partire dalla Giunta Marini affinchè, esse si attivino al massimo, mettendo in campo tutti i loro numerosi strumenti operativi affinchè, anche attraverso una fase di ristrutturazione, sia mantenuto il sito di Perugia con le attività del laboratorio, di ricerca e di innovazione ed una sede di logistica utile ad alimentare la domanda del mercato del Centro-Sud Italia, così da poter garantire, almeno una parte dei posti di lavoro oggi in essere.





 

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