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Educatrici e cuoche degli asili nido dell'Umbria: "Si è aperto uno spiraglio per la stabilizzazione"

"Il decreto approvato il 20 giugno e comunicato ieri dalla Ministra Marianna Madia durante il question time alla Camera e? un vero passo in avanti per i servizi educativi, e quindi per le insegnanti e le educatrici di Perugia, Terni e di tutta l'Umbria": l'annuncio porta la firma della Cgil che è convinta che con questo atto possa partire una stagione di stabilizzare le lavoratrici di nidi e materne. 

"Un servizio che i tagli e il blocco del turn over sul personale stanno seriamente pregiudicando, precarizzando non solo il lavoro ma la stessa offerta di servizi. Non sappiamo se il testo conterrà tutti i suggerimenti che abbiamo avanzato in questi anni, in particolare i percorsi di stabilizzazione per il personale gia? passato attraverso procedure selettive, e se le graduatorie verranno prolungate per permettere di porre rimedio ai troppi limiti alle assunzioni ed errori del passato. Ma se le indiscrezioni, le dichiarazioni e le bozze che circolano dovessero essere confermate, siamo di fronte a qualcosa di piu? di uno spiraglio. Ci sono le condizioni per restituire a queste lavoratrici una parte della dignita? che e? stata loro negata ed ai romani un servizio un po’ piu? solido".

Il maggior sindacato dell'Umbria ha invitato il sindaco di Perugia Andrea Romizi a pianificare fin da subito un percorso di stabilizzazione per le precarie perugine e apra un confronto con le organizzazioni sindacali per gestirlo. 

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