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Centro Storico, raccolta differenziata porta a porta: i risultati

Ad un anno dalla partenza della raccolta differenziata porta a porta nelle zone del centro storico di Perugia il Comune traccia un primo bilancio dell'iniziativa

E' trascorso un anno dall’attivazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta nel centro storico e 11.700 abitanti residenti nella zona hanno usufruito del servizio. Il servizio di raccolta ha fatto passare la raccolta differenziata dal 35,43% del 2010 al 44,89% allo scorso 31 agosto.

Soddisfatta l’assessore all’Ambiente Lorena Pesaresi che aggiunge che il prossimo obiettivo di raggiungere è il 50% entro il 31 dicembre 2011. Non si fermano qui i risultati di un anno di lavoro forniti dalla Pesaresi durante una conferenza stampa che si è tenuta questa giovedì in Sala Rossa e alla quale hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore all’Ambiente della Regione Umbria, Silvano Rometti; il dirigente ATI (Ambito Territoriale Integrato) n°2, Vincenzo Piro; il presidente di Gesenu Graziano Antonielli, l’ingegner Massimo Pera della GEST, e Martina Barro, sociologa, responsabile di un’indagine di ricerca sul sistema di raccolta porta a porta rivolta ai cittadini del centro storico.

Altri dati positivi: in calo di 8.133 ton. la produzione dei rifiuti rispetto al 2010; nel 2011 l’incremento di quantitativi di raccolta differenziata è di 6.035 ton. rispetto ai quantitativi del 2009. Un anno dall’attivazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta anche nel centro storico: 11.700 gli abitanti residenti serviti; 6.500 le utenze domestiche e 400 le utenze non domestiche. Il servizio di raccolta differenziata porta a porta ha fatto passare la raccolta differenziata nel centro storico dal 25% al 63%.

L’incremento di raccolta differenziata nelle zone Tris attivate è del 40%, mentre sale la percentuale degli abitanti serviti con il porta a porta, dall’8% del 2009 si è passati al 39% al 30 giugno 2011, con la previsione di passare al 50% entro il 31 dicembre prossimo, e il 70%. Entro il 2012.

Il modello organizzativo “Porta a Porta” (Tris), definito per l’intero territorio comunale al di fuori del centro storico, prevede il posizionamento su area privata di contenitori specifici domiciliari per la raccolta dei rifiuti. La sperimentazione di nuove frequenze di raccolta “porta a porta” vede, per esempio, la zona di Ponte Felcino, Villa Pitignano, conferire + 30,72% di carta nel mese di agosto rispetto a luglio e -34,38% di indifferenziato nel mese di agosto rispetto a luglio.

La Pesaresi ha poi parlato dei progetti per migliorare la qualità del servizio “che coinvolgono funzioni importanti della città”, già in atto, come il servizio all’interno dell’ospedale Santa Maria della Misericordia; o da attuare “stringendo rapporti con le due Università, soprattutto quella per gli stranieri, strategica rispetto al centro storico”. E’ emerso, infatti, che gli studenti, soprattutto quelli stranieri che vengono per brevi periodi in città, non fanno la raccolta differenziata e soprattutto, che gli affittuari non si occupano minimamente di informarli in merito.

Le criticità riscontrate nel sistema porta a porta nel centro storico, ha detto l’ingegner Pera, sono state individuate principalmente nell’esposizione/abbandono di sacchi fuori orario e giorno di ritiro; esposizione di sacchi difformi da quelli forniti; reclamo per rimozione cassonetti; frequenza di ritiro della frazione organica.

Le proposte per il miglioramento, ovvero il mantenimento di un operatore anche nel pomeriggio dalle ore 14 alle 21, migliore posizionamento dei cassonetti di raccolta differenziata fuori dal perimetro delle mura cittadine; una campagna di incentivazione per installare dei contenitori all’interno di tutti gli edifici che hanno la possibilità di ospitarli per ridurre la presenza dei sacchi lungo le vie del centro cittadino; l’aumento della frequenza di ritiro della frazione organica nei mesi di giugno, luglio e agosto con 4 passaggi settimanali invece dei 3 attuali.

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