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Artigiani e commercianti, boccata d'ossigeno: 200mila euro di fondo, tutti i dettagli

Boccata d’ossigeno per l’economia della Valnestore. Ammonta a 200mila euro il contributo concesso alle imprese commerciali e artigiane dei Centri Commerciali naturali di Tavernelle, Panicale e Piegaro

Boccata d’ossigeno per l’economia della Valnestore. Ammonta a 200mila euro il contributo concesso alle imprese commerciali e artigiane dei Centri Commerciali naturali di Tavernelle, Panicale e Piegaro. La conferma è dei giorni scorsi. Su un investimento privato di 500.000 euro complessive, secondo quanto spiega Diletta Ciuccetti, Presidente del Consiglio Comunale di Panicale e referente del progetto centro commerciale naturale, il bando assicura un contributo a fondo perduto di oltre 200.000 euro alle 26 aziende partecipanti che nei prossimi giorni si costituiranno in Ati. “L’idea di creare un Centro Commerciale Naturale – racconta - è partita con il coinvolgimento degli operatori e con la condivisione del progetto ancor prima dell’insediamento di questa Amministrazione -. Siamo partiti nel 2014 dall'intuizione di riqualificare il centro di Tavernelle potenziando la sua naturale caratteristica di centro di aggregazione commerciale. Abbiamo trovato imprenditori in gamba che hanno costituito già da quella data il centro commerciale naturale di Tavernelle, con ottimi risultati in termini di aggregazione, innovazione dell’offerta e riqualificazione urbana e commerciale che già si possono vedere attraversando le vie del centro. Poi nel 2015 abbiamo applicato la stessa idea al centro storico Panicale, estendendo la partecipazione agli operatori turistici per potenziare le caratteristiche precipue del capoluogo. Ultimo passaggio è stato il Bando regionale che ci ha permesso di integrare i due centri commerciali naturali ed estendere la partecipazione alle aziende di Piegaro che si trovano nello stesso contesto urbano contiguo a Tavernelle. Oggi finalmente abbiamo la possibilità di sostenere economicamente le aziende e di avviare un progetto comune innovativo e qualificante: un piano di marketing coordinato per le aziende del centro commerciale naturale con una carta fedeltà per il cittadino e il turista, un’app e un portale collegato con tutte le informazioni del territorio”.

“Abbiamo vissuto uno stravolgimento del nostro territorio, - commenta il Sindaco di Panicale Giulio Cherubini - della nostra capacità imprenditoriale e competitiva. Il mondo è cambiato e non possiamo nemmeno permetterci di pensare allo sviluppo economico di questo territorio con gli stessi modelli di 20 anni fa. Oggi, grazie alla scelta di intraprendere partnership pubblico-privati e a scelte di rete tra imprese, abbiamo una grossa opportunità, quella di sostenere economicamente un distretto, un territorio in base alle sue caratteristiche peculiari. Fare politica di marketing territoriale significa organizzare  e valorizzare. Organizzare vuol dire mettere insieme, fare rete, creare un distretto economico capace di attrarre risorse tra tutti i soggetti che compongono un territorio. Valorizzare significa essere capaci di individuare i punti di forza e migliorare i punti di debolezza del nostro territorio, creare una nuova offerta. Il modello del centro commerciale naturale si sta rivelando vincente, stiamo pertanto continuando a lavorarci con ulteriori politiche di investimenti. Abbiamo convocato tutti gli imprenditori di questo territorio non solo per gli incentivi finanziari utili a tutta la comunità, ma perché crediamo che la condivisione di risorse creata da questo sistema possa essere un modello di sviluppo per tutto il territorio: lo è riportando Tavernelle a riferimento del commercio e artigianato nella Valnestore, lo è portando i nostri borghi e centri storici a diventare destinazioni turistiche evocate e desiderate. Gli imprenditori hanno capito la nostra proposta e stanno lavorando ogni giorno in una nuova modalità che dà risultati tangibili: la collaborazione”. Gli altri progetti del centro commerciale naturale finanziati dal Bando regionale si trovano nei comuni di Città della Pieve, Castiglione del Lago e Orvieto, e la vicinanza dei territori permetterà sicuramente politiche di integrazione e piani comuni di sviluppo.

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