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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

L'Umbria e le centrali Enel: si salva l'impianto di Pietrafitta mentre niente riconversione per Bastardo

Da come si erano messe le cose possiamo dire che, per il tessuto produttivo umbro il bicchiere è mezzo pieno perchè salviamo una centrale e sulla carta c'è la promessa addirittura di un potenziamento. Le risposta di Paparelli all'interrogazione di Leonelli

Per adesso si salva in Umbria solo la centrale dell'Enel di Pietrafitta. Quella di Bastardo, a carbone, invece è considerata tra gli asset non più disponibili per l'energia; difficilmente sarà riconvertita e rimessa in moto. Da come si erano messe le cose possiamo dire che, per il tessuto produttivo umbro il bicchiere è mezzo pieno perchè salviamo una centrale e sulla carta c'è la promessa addirittura di un potenziamento. 

Il vice-presidente della Giunta regionale Fabio Paparelli ha portato in consiglio regionale, durante il question time, un rapporto rassicurante su Pietrafitta dopo l'interrogazione dei consiglieri Leonelli e Chiachieroni che avevano ribadito la centralità di questo sito produttivo: "se si vuole puntare sempre di più sulla energia green il sito di Pietrafitta grazie alle caratteristiche del territorio su cui ricade, risulterebbe essere idoneo per la realizzazione di impianti per la produzione di energie da fonti rinnovabili”. 

"Enel sta definendo una drastica trasformazione delle proprie centrali" ha spiegato in aula Paparelli "I due impianti erano stati individuati per essere riconvertiti. Dalle analisi effettuate, Bastardo è stata considerata tra gli asset non più disponibili per l'energia, anche se il Governo ha chiesto ad Enel di tenere aperta la centrale ancora per diversi mesi, consentendo di raggiungere il nostro obiettivo con maggiore gradualità. Al momento non c'è l'intenzione di dismettere la centrale di Pietrafitta, che Enel continuerà a sfruttare per la produzione di energia. Almeno nel medio termine non c'è alcun pericolo che la centrale venga dismessa. Nell'ambito della sottoscrizione dell'accordo quadro, abbiamo posto indicazioni per lo sviluppo del territorio e la possibilità che Enel possa dare una mano alla riqualificazione di quell'aria nelle forme più innovative e compatibile per andare verso l'orizzonte dell'industria 4.0, che è quello che stiamo pensando per l'Umbria”. 

Nella sua replica Leonelli ha preso atto “positivamente del quadro tracciato dall'assessore Paparelli, in particolare per la volontà di mantenere strategica la centrale di Pietrafitta per Enel e soprattutto per l'impegno della Giunta a costruire su quell'area vasta un progetto di sviluppo. L'impianto sorge su aree dove la centrale occupava centinaia di persone. Per quel territorio è importante costruire un progetto di sviluppo compatibile, che tenga conto delle esigenze geen, coinvolgendo anche i sindaci”.

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