Umbria, cassa integrazione record: più 41% nei primi 10 mesi del 2012
Sempre più pesante la crisi economica in Umbria con il 41% di cassa integrazione in più nel 2012 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
Con lo sciopero generale regionale che in Umbria è stato di 8 ore e con la grande manifestazione che si è svolta a Terni, la nostra regione è stata al centro della mobilitazione nazionale ed europea.
“Per noi un'altra strada è possibile e per questo continueremo la mobilitazione e la lotta”. Ha detto concludendo la manifestazione di Terni Susanna Camusso segretario generale della CGIL. Continueremo la mobilitazione per sconfiggere le politiche economiche recessive e all’insegna dell’austerità a senso unico che si stanno portando avanti in Europa e nel nostro Paese.
Vertenza Umbria- Quella piazza a Terni, piena di lavoratori, giovani e pensionati, nell’evidenziare le varie facce della crisi ha messo in luce la forza di una nuova unità dell’Umbria all’insegna del lavoro e del cambiamento. In questo senso la “vertenza Umbria” trae nuova linfa dalla piena riuscita della manifestazione del 14 novembre.
Il caso Merloni- Una vertenza che dia priorità al lavoro, all’occupazione, alla difesa dell’apparato produttivo, della coesione sociale e del welfare. Va difesa la strategicità del sito siderurgico ternano e vanno individuate risposte vere per il polo chimico e per l’Antonio Merloni, all’interno della crisi devastante della fascia appenninica.
100 vertenze- Richiedono una risposta alta, le 100 vertenze aperte in Regione, che parte da una diversa politica economica e sociale e quindi dall’esigenza di un rinnovamento nelle prospettive di questo Paese e richiedono un ruolo diverso più incisivo delle imprese e delle loro associazioni. E tutto questo mentre la crisi continua a mordere duramente nelle carni vive le persone che lavorano.
CIG più 41%- Lo dimostrano i dati recentissimi sull’andamento della CIG, nel mese di ottobre elaborati dall’osservatorio nazionale della CGIL. Nei primi 10 mesi del 2012 la cassa integrazione in Umbria è aumentata rispetto ai primi 10 mesi del 2011 del 41,57%, a fronte ad una media nazionale di aumento del 10%, continuando a collocare l’Umbria in testa alle regioni italiane per aumento nel ricorso alla cassa integrazione.
Dietro solo alla Sicilia a livello nazionale- Infatti l’unica regione che supera l'Umbria in questa triste classifica è la Sicilia con un aumento di oltre il 50%. I lavoratori coinvolti dalla CIG sono 27.684 di cui 13.842 a 0 ore (2/3 dei quali collocati nella cassa in deroga).
Crescono i fallimenti, calano i consumi- Aumentano le aziende dove sono aperte le procedure fallimentari, e le aziende che hanno fatto ricorso al concordato preventivo passano, nello stesso periodo indicato, da 2 a 6. Calano i consumi, come dimostra la situazione di crisi sempre più rilevante di aziende del commercio e del terziario.