Cassa integrazione, è allarme sociale: la crisi continua anche nel 2013
Secondo la Cgil Umbria i fondi stanziati dal Governo per la cassa integrazione in deroga bastano solo per coprire fino a febbraio-marzo 2013. In Umbria la crisi rischia di aggravarsi
Dopo l'arrivo della crisi economica, i lavoratori umbri si attendevano una ripresa con l'arrivo dell'anno nuovo. Invece, secondo la Cgil, visto che dall'inizio 2012, nel nostro Paese, sono stati spesi 2 miliardi per la cassa integrazione in deroga, il periodo di magra è destinato a protrarsi.
Per il 2013 il Governo ha stanziato solamente 650 milioni e tutto questo mentre la crisi si aggrava e tutti gli indicatori, da ultimo l’Istat, indicano un 2013 ancora più drammatico per quanto riguarda il mondo del lavoro. In questo quadro, la Cgil ritiene che occorra rafforzare la cassa in deroga.
Vista l’incidenza della crisi, infatti, le risorse stanziate dal Governo arriveranno a coprire solo fino a febbraio/marzo 2013. Pensiamo, inoltre, che occorra correggere le profonde incongruenze della riforma del mercato del lavoro voluta dal ministro Fornero, per quanto riguarda Aspi e Mini Aspi. E’ assurdo che mentre la crisi si allarga le risorse per gli ammortizzatori sociali diminuiscano.
E’ una forbice che rischia di amplificare drammaticamente la sofferenza delle persone e di far saltare la coesione sociale. Il Governo e il Parlamento devono trovare le risorse perché si tratta di tutelare persone in carne ed ossa, oltre che il nostro apparato industriale e manifatturiero.
In Umbria la situazione è ancora più grave di quella che c’è nel resto del Paese per due motivi: un trend della cassa integrazione in crescita, che fa presumere un ulteriore allargarsi della crisi per il 2013 e perché nella nostra regione, sul totale di cassa integrati, ben 2/3 sono interessati dalla cassa in deroga, contro una media nazionale di 1/3.
Più precisamente, secondo i dati dell'Osservatorio nazionale della Cgil, in Umbria nel mese di ottobre 2012 su 27.684 lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione, ben 17.068 erano collocati in cassa in deroga, e di questi 8534 a 0 ore.