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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Caro Energia, Tesei, industriali e agricoltori fanno cartello: si all'auto-produzione di energia, regole chiare e iter veloce

Un tavolo tecnico, cui parteciperanno rappresentanti degli uffici regionali e delle associazioni di categoria, per approfondire tutti gli aspetti del regolamento regionale

Un summit in Regione guidato dalla presidente Tesei alla presenza dei rappresentanti delle categorie produttive e del mondo agricolo umbro per esaminare congiuntamente i principali aspetti del nuovo regolamento regionale per l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Tutto questo per alimentare un'autoproduzione di energia in proprio ai tempi della grande crisi energetica mondiale. Obiettivo del summit anche la condivisione di un percorso che ha come obiettivo quello di dare nuovi strumenti agli impenditori e allo stesso tempo tutelare il suolo umbro e le sue caratteristiche. E' stato chiarito che, in materia di autoproduzione di energia, non vi sono limitazioni nelle aree industriali e sui terreni agricoli per la realizzazione di impianti in regime di autoconsumo né per impianti a servizio di comunità energetiche.

Dal summit è uscita fuori la proposta condivisa di comporre un tavolo tecnico, cui parteciperanno rappresentanti degli uffici regionali e delle associazioni di categoria, per approfondire tutti gli aspetti del regolamento regionale in attesa dell’uscita dei decreti attuativi del Decreto legislativo 199/2021 “Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.

“In una fase così complessa e in una situazione così grave sotto il profilo dell’approvvigionamento energetico – ha sottolineato il Presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli – giudichiamo con favore ogni iniziativa volta a incrementare gli impianti per la produzione di energia”.

Per agevolare l’utilizzo di questi siti per la produzione di energia, Confindustria Umbria ritiene che sia necessario mettere a punto un quadro normativo che promuova l’utilizzo di queste aree anche attraverso processi autorizzativi e amministrativi semplificati e con l’individuazione di meccanismi di incentivazione che facilitino l’attrazione di investimenti nel settore anche da parte di operatori internazionali che potrebbero dare un contributo per realizzare anche nuove iniziative imprenditoriali. Ed è per questo che va eliminato qualsiasi vincolo e limite che rende il nostro territorio meno competitivo rispetto di altri.  Analogamente, per favorire la costruzione di impianti per l’autoconsumo e per le comunità energetiche, sarà necessario rimuovere ogni tipo di ostacolo che possa impedirne o rallentarne la realizzazione. 

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