rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Economia

Export, le aziende umbre stoppano la fuga dei cervelli

Nel giorno dell'assemblea internazionale a Perugia delle Camere di Commercio italiane all'Estero, Mencaroni spiega la strategia umbra per far lavorare i giovani laureati. Tutti i dati: economia e difficoltà

"Non vogliamo perdere, per battere la crisi, le conoscenze dei nostri giovani laureati per questo come Camera di Commercio abbiamo avviato dei processi ben definiti": Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia ha affrontato la questione del binomio internazionalizzazione-conoscenze nella sua relazione di introduzione al l'assemblea mondiale della Convention delle Camere di Commercio italiane all'Estero che per la prima volta è ospitata nella Sala dei Notari di Perugia.

"Internazionalizzarsi è possibile con sapere e conoscenza, quindi è cultura. Dobbiamo tenere le giovani menti di casa nostra a casa nostra. Abbiamo previsto degli stage nelle aziende dei giovani laureati con borse di studio della Camera di Commercio al fine anche di creare un collegamento tra professionisti e imprese". Ma Mencaroni ha ammesso che è fondamentale però il sistema italia per dare continuità a questi interventi.

Camere commercio a Perugia - Belfiore

"Il credito resta l'emergenza principale - ha spiegato Mencaroni - ma c'è dell'altro: quei pochi imprenditori che riescono a cogliere la fiducia delle banche devono contrastare tassi fuori mercato.  In Italia e in Umbria si attestano tassi del costo del denaro intorno all'8 per cento mentre i tedeschi solo del 3 per cento. Un gap che scava un ulteriore solco in fatto di competitività. Serve infine una diversa fiscalità e politiche per lo sviluppo che oggi non ci sono o sono totalmente insufficienti". Ci sono anche elementi positivi per le imprese di casa nostra ai tempi della più grande crisi economica di sempre.

L'export è aumentato del 6 per cento rispetto alla media nazionale. Che si va a sommare all'11 per cento dell'anno passato. Sono 3mila le aziende che dialogano con l'estero. Le parole chiave per la Camera di Commercio di Perugia sono: filiera per rafforzare le imprese più piccole, distretti (come quelli vincenti del cioccolato e del cachemire)  dove aziende leader portato dietro anche quelli minori e di supporto. E infine settori dove investire come: aerospazio,arredo casa, turismo,l'energia rinnovabile, il tessile di grande qualità, la meccanica in agricoltura e la chimica verde. Settori già presenti in Umbria che devono essere sviluppati per vincere i mercati, creare occupazione e ricchezza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Export, le aziende umbre stoppano la fuga dei cervelli

PerugiaToday è in caricamento