Dopo (l'eventuale ballottaggio) arriva il taglio alle corse dei bus a Perugia

Il giorno dopo dell'eventuale ballottaggio (storico perchè ancora mai avvenuto) per scegliere il candidato a sindaco di Perugia, previsto per l'8 giugno, i cittadini perugini, gli universitari e anche i pendolari si accorgeranno di una piccola amara realtà: ovvero una sforbiciata alle corse dei mezzi pubblici sia di Umbria Mobilità che di altri vettori privati ma accreditati con il Comune. Gli uffici tecnici addetti alla mobilità stanno effettuando delle simulazioni per individuare le linee doppione - tra gomma e ferro - e quelle meno frequentate per portare a casa un taglio di 170mila chilometri all'anno.

Si tratta, ad onore del vero, di un piccolo taglio se si pensa ad una cifra di servizio pubblico che è ancora a 5,5 milioni di chilometri. Ma i sindacati, a cui è stato sottoposto, questo piano si dicono preoccupati e temono che si tratti soltanto l'inizio di tagli ben più pesanti. Per il momento da Palazzo dei Priori non arriva nessuna informazioni su territori e aree che subiranno il taglietto delle corse. La simulazione è ancora in corso. L'unica certezza è che dovrebbe  essere esecutivo dal 9 giugno 2014.

La sforbiciata si basa su ragioni puramente di bilancio e razionalizzazione delle corse: il comune intende risparmiare dai 500-550mila euro dopo l'aumento dei corrispettivi per i chilometri serviti proposto da Umbria Mobilità. Sempre dai sindacati si teme che sempre meno chilometri di servizio di trasporto possano coincidere con eventuali esuberi proprio in questo periodo dove sta avvenendo il passaggio della società al nuovo socio di stra-maggioranza - 70 per cento - Bus-Italia di Ferrovie dello Stato.