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Brunello Cucinelli tira le somme: "Un 2022 da record, raggiungiamo il riequilibrio. E per il 2023 un miliardo di fatturato"

La casa di moda guarda con fiducia al futuro: "Anche nei momenti più difficili abbiamo scelto di non licenziare"

Fatturazione con il segno più, pari al 28% per la Brunello Cucinelli, che vola verso la chiusura di un ottimo 2022. Con altrettanti ottime prospettive grazie la "importantissima" raccolta ordini Primavera Estate Uomo Donna 2023, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo, "che ci permette di immaginare un 2023 molto, molto interessante, con una sana crescita intorno al +12% e il raggiungimento del significativo traguardo del miliardo di fatturato".

Il 2022, sottolinea ancora l'azienda, sarà un "anno da record e del completo riequilibrio per la nostra casa di moda". Un anno "splendido per la creatività che siamo stati capaci di sviluppare, consapevoli che nelle difficoltà, l’animo umano, gratificato e responsabilizzato, riesce ad esprimere i più alti tassi di creatività. Questo ci ha permesso di essere presenti sul mercato con collezioni giudicate dalla stampa specializzata e dai clienti tra le più belle di sempre. Splendido per il rafforzamento della nostra rete di boutique dirette, per il consolidamento dell’idea di un lusso caldo, accogliente, familiare nei nostri spazi di vendita, e per l’ulteriore rafforzamento delle già solidissime partnership wholesale con i nostri 400 clienti multimarca nel mondo".

E ancora, "splendido per l’ulteriore rafforzamento della percezione di esclusività del nostro brand, che crediamo rappresenti un lusso autentico, declinato nell’offerta di un prodotto di pregio, di altissima artigianalità e manualità, che si possa, in qualche maniera, lasciare in eredità, riparare e riutilizzare. In particolare, pensiamo che nel corso di quest’anno il valore dell’esclusività del prodotto e del posizionamento, e la raffinata sobrietà nel gusto, siano stati elementi di assoluto valore, particolarmente apprezzati dai clienti finali. Crediamo che la crescita delle vendite in questo 2022 abbia inoltre potuto beneficiare di una domanda di beni di lusso maggiore rispetto all’offerta; evidenza questa molto forte nel corso dell’intero anno e che ha indubbiamente premiato aziende, come la nostra, con una solida organizzazione produttiva e una filiera corta. Pensiamo di essere stati in grado e di poter soddisfare queste richieste anche perché, nel corso dei due anni di pandemia, l'azienda ha deciso di non licenziare nessuno, preservando totalmente le nostre strutture produttive e distributive non solo numericamente ma mantenendo inalterata la naturale vocazione alla crescita. Tale scelta è stata possibile anche grazie alla forza e concretezza del nostro Stato sociale, che ha permesso al sistema produttivo di essere pronto non appena gli ordini sono ripartiti a pieno regime. Pensiamo che alcune catene produttive siano state invece interrotte per la mancanza di componenti o di manodopera, mentre la produzione e le consegne effettuate con estrema puntualità hanno rappresentato per la nostra Casa di Moda un altissimo valore, e crediamo possano contribuire ai nostri risultati anche nei prossimi mesi". 

Le aspettative. Che 2023 sarà?

"Dopo gli splendidi risultati dei primi 9 mesi 2022, i risultati di ottobre e novembre si sono dimostrati altrettanto belli: crediamo fortemente che il 2022 sarà bellissimo, e immaginiamo una splendida chiusura dell’anno con una crescita del fatturato intorno al +28%. Pensiamo che questo ottimo risultato sia stato favorito da alcune straordinarie condizioni. In particolare, negli ultimi due anni di pandemia il nostro Stato sociale ha favorito la decisione delle aziende di non licenziare esseri umani - spiega l'azienda - La scelta della nostra casa di moda di non effettuare alcun licenziamento ci ha consentito di mantenere in piena efficienza le nostre strutture produttive e commerciali, permettendoci quindi di soddisfare le richieste del mercato mondiale, dove ci sembra che la domanda abbia superato l’offerta. La nostra grandissima soddisfazione per i risultati raggiunti è correlata non solo agli aspetti quantitativi, ma anche a molteplici aspetti qualitativi. Un aspetto che consideriamo di notevole rilevanza, in relazione alla qualità delle vendite, riguarda l’equilibrio per canali distributivi (retail, wholesale e online), per area geografica (Italia, Europa, Americhe e Asia), per categorie merceologiche, e nel bilanciamento dell’offerta tra le collezioni femminili e quelle maschili. Abbiamo la sensazione che continuino ad esserci grandi opportunità per l’abbigliamento da uomo, sempre di più orientato a una ricerca stilistica finalizzata ad accogliere gli elementi essenziali di una eleganza moderna, raffinata e chic. Cerchiamo di essere costantemente attenti a come evolve il gusto, provando a declinare nelle nostre collezioni quell’ “eleganza contemporanea” che ci sembra molto apprezzata dal cliente. In relazione al 2023, la bellissima raccolta ordini della Primavera Estate 2023 ci permette di immaginare un anno molto, molto interessante, con una sana crescita intorno al +12%, un sano e giusto profitto, e il raggiungimento dell’importantissimo traguardo del miliardo di fatturato. Immaginiamo infine per il 2024 una bella, sana ed equilibrata crescita delle vendite intorno al +10%, che crediamo ci permetterà di raggiungere con anticipo nel 2024 quel raddoppio del fatturato programmato nel piano decennale 2019-2028".

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