Brunello Cucinelli, ancora numeri da record: i ricavi superano i 600 milioni
Il 're del cachemire' saluta con soddisfazione un 2019 che ha visto la sua azienda crescere soprattutto sui mercati esteri: "Un anno eccellente sia per i risultati che per l’immagine nel suo complesso di un’azienda 'italiana', espressione a noi tanto cara"
C'è un'Italia, nello specifico un'Umbria, che continua a crescere e a conquistare pezzi sempre più importanti di mercato al di fuori dei confini nazionali. È l'Italia, l'Umbria di Brunello Cucinelli che ha salutato il 2020 brindando ai successi dell'anno appena concluso: “Il 2019 è stato per la nostra impresa un anno 'eccellente' - spiega il 're del cachemire' - sia per i risultati che per l’immagine nel suo complesso di un’azienda 'italiana', espressione a noi tanto cara. Dopo il bell’aumento di fatturato e vista l’ottima qualità delle vendite ci aspettiamo dei sani, equilibrati e sostenibili profitti. Visto l’ottimo sell-out dell’autunno inverno passato, la bella raccolta di ordini in casa della collezione primavera estate 20, e la molto favorevole partenza delle collezioni autunno inverno 20, lavorando con serena tranquillità ci attendiamo un anno di bella crescita del fatturato, dei profitti e dell’immagine”.
NUMERI DA RECORD - Questi i dati preliminari della gestione 2019 esaminati dal consiglio d'amministrazione dell'azienda: ricavi netti a 607,8 milioni di Euro, +9,9% a cambi correnti (+8,6% a cambi costanti) rispetto ai 553,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2018; aumento nei mercati internazionali pari al +11,4%, e nel mercato italiano del +1,9% (Europa +12,9%, Nord America +8,9%, Cina +14,7%, resto del mondo +12,3%); crescita in tutti i canali distributivi: retail +14,6%, monomarca wholesale +7,7%, multimarca wholesale +4,1%; importanti investimenti a sostegno del brand all’interno del piano triennale 2019-2021, pari a circa 53 milioni di euro nel 2019, con un indebitamento finanziario netto nell’intorno di 30 milioni di euro al 31 dicembre 2019.