Bilancio, il Comune di Perugia approva con 23 voti a favore
Confermato il piano delle alienazioni per 12 milioni di euro e i parametri per la seconda e terza rata dell'Imu
Perugia ha il suo bilancio preventivo per il 2012. Dopo una seduta durata oltre 12 ore alla fine la maggioranza di centrosinistra ha fugato tutte le paure della vigilia - diversi consiglieri pronti a votare contro per diatribe interne al Pd e al Psi - votando il testo che da una parte conferma di parametri di pagamento per la prima e seconde case dell'Imu e dall'altra mantiene inalterati servizi al cittadino e tariffe.
Ma come spiegato dal sindaco c'è il rischio che i conti potrebbero cambiare tra qualche giorno se il vertice internazionale sull'Europa andrà male e si dovrà affrontare un'altra manovra nazionale per taglia i costi della macchina pubblica. "Stiamo approvando un bilancio comunale - ha spiegato - a pochi giorni di un vertice internazionale che se andrà male per l'Italia e altri Paese Europei rischiamo profondamente di vanificare e dover magari riscrivere. "Basti pensare che il fondo previsto per la sanità 2012-2013 è indiscussione e che allo stesso tempo non c'è certezza sui trasferimenti per il trasporto pubblico locale da parte dello Stato".
IL BILANCIO - La seduta sul bilancio è stata segnata soprattutto dal lavoro ai fianchi del Pdl ma anche dell'Udc nei confronti della maggioranza. Dal capogruppo Valentino passando i colleghi Cozzari (Udc) e Corrado (Misto) è stata una pioggia di obiezioni al consuntivo di previsione 2012 e alla stessa Imu: "Parlate tanto di sociale ma sull'Imu non avete pensato di differenziare le tariffe per quelle famiglie magari che hanno malati o persone non autosufficienti. E' giusto che famiglia con un malato Sla debba pagare uguale ad una famiglia normale?". Per Cozzari ci troviamo di fronte ad un bilancio "costruito con dinamiche sociali ed economiche ormai non più prioritarie per la città, lasciando invece dei vuoti su voci e settori da sostenere che sono fondamentali per le nuove dinamiche sociali".
Dal centrosinistra invece è arrivato un documento unitario di sostegno all'elaborato presentato dall'assessore Mercati: "L'azione politica - ha letto il capogruppo del Pd Mearini - che ha mosso la maggioranza è stata impostata a criteri inversi alla politica dei tagli lineari, immettendo contenuti di equità e di difesa dello Stato sociale nella composizione di un bilancio sempre più limitato dalle scelte centrali"