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L'azienda umbra che batte la crisi, Grifo Latte continua a crescere: fatturato da 59 milioni e nuove acquisizioni

La cooperativa ridistribuirà 1,5 milioni di euro ai soci, il presidente Catanossi: "Festeggiamo al meglio i nostri primi cinquanta anni di storia"

Un bilancio con il sorriso per il Gruppo Grifo Alimentare. Approvato all’unanimità il documento contabile della cooperativa: circa 59 milioni di euro di fatturato e 60 milioni di litri di latte lavorati.

“Un consuntivo così soddisfacente – ha commentato il presidente del gruppo, Carlo Catanossi – è la migliore premessa per concretizzare i nuovi progetti che abbiamo in cantiere e per festeggiare al meglio i nostri primi cinquant’anni di attività che cadono proprio nel 2019. Siamo molto soddisfatti anche per il conguaglio di fine anno grazie al quale riusciremo a ridistribuire ai soci 2,5 centesimi di euro a litro di latte conferito, per un totale di circa 1,5 milioni di euro”.

Questa iniezione di liquidità alle imprese servirà a compensare un difficile anno per gli allevatori, dando altresì una possibile disponibilità finanziaria per gli investimenti necessari. “Siamo alle prese – prosegue Catanossi – con un progetto di filiera che vedrà la cooperativa, insieme a circa venti aziende socie, investire circa 10 milioni di euro per il miglioramento e l’efficientamento produttivo in vista di un accrescimento della qualità del prodotto e del benessere animale”.

Buone notizie, quindi, per gli allevatori umbri che conferiscono il 95 per cento circa della produzione regionale di latte nelle strutture del Gruppo Grifo Agroalimentare. Questo latte, di origine bovina, ovina e caprina, viene lavorato per il 50 per cento nello stabilimento di Ponte San Giovanni, il 20 per cento nel caseificio di Norcia e il restante 30 per cento nel caseificio di Colfiorito di Foligno.

La politica aziendale portata avanti negli ultimi anni – ha ricordato Catanossi – è stata improntata nel segno di una crescita lenta e ragionata, ma continua. I risultati economici ci stanno dando ragione e così continueremo a operare: già nei prossimi mesi daremo vita a importanti iniziative su scala nazionale che ci permetteranno di aprirci a nuovi mercati e di far conoscere la qualità delle nostre produzioni anche in territori su cui finora non eravamo presenti”.

In questo senso, è stata annunciata l’acquisizione di un ramo d’azienda del Caseificio del Pratomagno, antica struttura toscana, e la costituzione con la cooperativa di Ragusa ‘Progetto Natura’ di una società mista denominata “Natura e Qualità” società agricola a r.l..

“Questi accordi strategici che abbiamo stipulato con una delle più affermate cooperative agricole siciliane e con una cooperativa toscana già nostra socia – ha spiegato il presidente del gruppo – ci consentiranno di realizzare produzioni nuove, ma comunque sempre legate al territorio, e di poterle commercializzare in tutto il Paese”.

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