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C'è chi batte la crisi, azienda perugina celebra vent'anni di successi nel mercato statunitense

La Metalprogetti, che dispone di una quarantina di brevetti, produce oltre 700 impianti l’anno. Ha clienti in tutto il mondo, tanto che la maggior parte del fatturato proviene dall’estero: non solo Europa, ma anche Stati Uniti, Giappone, Paesi arabi, India

Americani a Perugia. Un’azienda perugina, affermata nel mondo, celebra il ventennale del suo ingresso nel mercato statunitense. Parliamo della Metalprogetti, la cui specializzazione è quella di creare macchinari per la movimentazione e la gestione automatica di guardaroba di comunità, presso ospedali, grandi alberghi, lavanderie, navi da crociera, case di produzione automobilistica. La fabbrica, col logo dei quattro dadi, ha la sede centrale in via Morettini, una traversa di via Settevalli.

La Metalprogetti, che dispone di una quarantina di brevetti, produce oltre 700 impianti l’anno. Ha clienti in tutto il mondo, tanto che la maggior parte del fatturato proviene dall’estero: non solo Europa, ma anche Stati Uniti, Giappone, Paesi arabi, India, Centro e Sud-America, Australia.  Aziende  con migliaia di dipendenti si avvalgono dei prodotti progettati e costruiti a Perugia.

La festa di quest’anno, oltre alla veste augurale, assume quella della celebrazione di uno speciale anniversario: l’inizio della penetrazione nel mercato statunitense. Ospiti di rilievo, l’americano Steven Philips e sua moglie Geralyn. Lui, militare di carriera, ex elicotterista, da giovane pensionato decise di mettersi nel business delle lavanderie.

Era il 1997 quando Augusto Santicchi, fondatore della Metalprogetti, fece il suo debutto nel settore alla Fiera di Las Vegas, col fido Giovanni Morelli. Steven fu il primo a credere in quei sistemi ad alta automazione, sconosciuti perfino negli Usa. E acquistò quel prodotto che avrebbe poi riscosso un successo tale da accreditare la Metalprogetti di un 20% del suo intero fatturato solo negli Stati Uniti. È per questi suoi meriti che Steven e la consorte hanno ricevuto un premio che sancisce la loro fedeltà ventennale all’Azienda.

Altro ospite americano: il venditore e amico Frank che a Perugia è di casa, per essere venuto più volte nella patria d’Euliste. Accoglienza tra cultura, spettacolo e convivialità. Come ogni anno, a coordinare la serata gli amici giornalisti Federico Fioravanti e Sandro Allegrini. Spettacolo coi musicisti Sandro Paradisi (fisa), Mauro Mela (chitarra e voce), Juri Pecci (batteria) e coi ballerini Silvia Torricelli e Marco Fioravanti (della scuola “Asso di cuori” di Bastia Umbra).

Non poteva mancare un’accoglienza col Dónca, con l’attrice Isabella Giovagnoni che ha letto testi di Cicuti e Alunni Breccolenti. Il cui senso è forse sfuggito agli americani, ma non ai dipendenti dell’Azienda che sostiene convintamente da anni il dialetto e l’identità perugina. Auguri finali coi titolari Enrico, Elena, Emanuela Santicchi, accompagnati da tanti bambini entusiasti.

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