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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Umbria Mobilità, il Pdl incalza: ecco le prove degli aumenti

Il capogruppo a Palazzo Priori, Valentino ed il consigliere Prisco replicano ad Umbria Mobilità, che nella giornata di lunedì aveva smentito la possibilità di aumento degli abbonamenti

“Ci dispiace per Umbria Mobilità, ma gli aumenti ci sono. Un più 5% su costi degli abbonamenti delle famiglie, così come avevamo scritto noi, e si trova bene in vista sul loro sito ufficiale (di seguito a scanso di equivoci)". Arriva puntuale la replica del Capogruppo a Palazzo dei Priori, Rocco Valentino e il consigliere PdL Emanuele Prisco alla smentita degli aumenti fornita ieri da UM.

Poi parte l’affondo politico: “Quindi gli aumenti ci sono e sono un fatto, così come sono un fatto i 152 milioni di debito accumulato e la evidente cattiva gestione dell’azienda. Sono un  fatto come gli stipendi non pagati ai dipendenti. Sono fatti che in una azienda normale del mondo avrebbero fatto cacciare tutto il CDA, ma siamo in Umbria, in un’azienda pubblica, e la prima cosa da tutelare sono gli ex politici che si sono riciclati come amministratori societari. Tanto paga sempre Pantalone”.

“Apprendiamo comunque con piacere e soddisfazione  – continuano ancora Valentino e Prisco – che Umbria Mobilità non aumenterà né i biglietti né gli abbonamenti scolastici. Lo consideriamo un risultato politico e un impegno preso con la cittadinanza ed avremo cura di conservare questi articoli di stampa, nel caso in cui in un prossimo futuro si decidesse qualche ritocchino alle tariffe”.

Il nodo politico e le responsabilità ovviamente restano per il PdL che insite nel chiedere le dimissioni degli amministratori della partecipata e che ritiene che un eventuale “nuovo corso” dell’azienda non possa cancellare responsabilità politiche e gestionali del passato.
 



 

 

 

 

 

 

La seconda parte

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