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Economia Assisi

Ora la presunta scuola di volo sta diventando un caso: Assisi spara a zero e pone 4 interrogativi

"Documentazione scarsa... e solo perchè abbiamo fatto richiesta. Nessun riferimento alla società che vuole investire...". L'attacco del sindaco Proietti

La scuola di volo, quella del mega investimento e dei tanti futuri piloti, sta diventando giorno dopo giorno un vero e proprio caso. Non si parla più di dubbi politici e di potenziali effetti, non positivi, sull'aeroporto umbro in fatto di voli e opportunità. Dubbi propri sul progetto, sul suo futuro. La conferenza è saltata e non c'è una data stabilità per recuperarla. Ora arriva il durissimo attacco da parte dell'amministrazione comunale di Assisi che, pur essenso socio dell'aeroporto, non ha mai avuto l'onore di poter studiare tale progetto finche non ne ha fatto richiesta ufficiale.

"Da qualche tempo si è appreso dalla stampa di un progetto relativo all’istituzione di un’Accademia del Volo, progetto mai presentato negli organismi deputati, come l’assemblea dei soci, ma che risulta già in uno stato molto avanzato. Evidentemente il tutto è stato esaminato durante qualche consiglio d’amministrazione senza mai informare l’amministrazione di Assisi in qualità di socio". Primo affondo. Ma siamo solo all'inizio. Assisi chiede la documentazione e questo è il giudizio: due paginette e mezzo e nessun riferimento alla società che vorrebbe informare (sulla informativa),  un memorandum e altra documentazione, a detta del comune, con tanto di cancellature. 

"Il materiale ricevuto - hanno scritto - dalla Sase che definire scarno sarebbe un complimento". Ora, alla vigilia del rinnovo del consiglio di amministrazione, il sindaco Stefania Proietti pone una serie di questioni di grande importanza. Di merito e di contenuto. La prima: la mancata trasparenza nei confronti di uno dei soci, il Comune di Assisi appunto, da parte della Sase il cui consiglio d’amministrazione si è occupato con continuità dell’argomento: “Possibile che si studia il progetto di una struttura così significativa – afferma il sindaco Proietti - e i soci della Sase, ovviamente parlo per il Comune di Assisi, vengono tenuti all’oscuro? Varremo anche poco con il nostro poco più del 2 per cento di quote ma abbiamo il diritto di conoscere gli atti, di essere informati su tutto ciò che ruota attorno all’aeroporto”.

La seconda: il sindaco ci tiene a precisare che sull’argomento Accademia del Volo “non c’è nessun pregiudizio ben conscia delle ricadute che potrebbero esserci anche per Assisi qualora il progetto fosse aperto ai territori. Questo per dire che il Comune non è contrario, anzi in questo momento particolarmente delicato auspichiamo e caldeggiamo qualsiasi investimento ma ci sono delle condizioni e delle regole che vanno rispettate nell’interesse generale e su cui non ci possono essere compromessi”.

La terza: Assisi è patrimonio dell’Unesco, è una città che appartiene al mondo intero e va tutelata dal punto di vista paesaggistico-ambientale: “La cementificazione di migliaia e migliaia di metri cubi, se pur sul suolo perugino ma al confine con Assisi e in pieno cono visivo, per costruire la sede dell’Accademia potrebbe diventare un oltraggio al paesaggio della nostra Città perché modificherebbe per sempre l’immagine di Assisi, avrebbe un impatto diverso rispetto a oggi. Possibile che un progetto del genere non sia stato posto nei dettagli all’attenzione del Comune di Assisi, un territorio dove non solo nel centro storico ma anche nelle frazioni per spostare una pietra  c’è bisogno di un’autorizzazione paesaggistica?”.

La quarta: dalle carte avute l’amministrazione ha letto che questa Accademia del Volo non dovrebbe avere solo una sede e gli spazi per ricoverare gli aerei riservati agli aspiranti piloti ma anche aule didattiche, dormitori, mensa, piscine, palestre, campi da tennis. “Così congegnata sarebbe una cittadella dell’aviazione – ha commentato il sindaco – all’interno dell’aeroporto che non avrà alcuna relazione con i territori, questi allievi piloti farebbero vita autonoma dentro il perimetro del San Francesco?”.

“Insomma questa storia dell’Accademia non ci convince – ha affermato il sindaco - per una serie di ragioni, non ultima la scarsa trasparenza sugli investitori oltre che sul progetto, ma quello che ci preoccupa veramente è l’impatto paesaggistico di una struttura così pensata che andrebbe a mortificare la veduta di Assisi. Siamo sicuri, come amministrazione, che anche i frati del Sacro Convento sono d’accordo con la nostra posizione e li avremo al nostro fianco nel difendere il
paesaggio della nostra Città. Per questo motivo abbiamo chiesto di partecipare all’ultima conferenza dei servizi in programma venerdì 24 che ha per oggetto l’aspetto ambientale del progetto Accademia del volo”.

Anche il sindaco Proietti si dice preoccupato per la convivenza con la scuola di volo e l'aeroporto:  “Un’altra preoccupazione che abbiamo – ha concluso il sindaco - riguarda il futuro dell’aeroporto: siamo sicuri che l’Accademia non depotenzierebbe lo scalo già fortemente in crisi sia di passeggeri che di risorse? Uno studio in tal senso è stato fatto? L’Umbria e in particolare Assisi, che da sola rappresenta il 25 per cento delle presenze turistiche, hanno fortemente bisogno di un aeroporto che funzioni, che porti visitatori. Sarebbe urgente da parte della nuova governance dell’aeroporto e della Regione che si faccia seriamente sul “San Francesco”, che si valorizzi lo scalo e si adotti una politica attrattiva del turismo religioso”.

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