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Economia Castiglione del Lago

Trasimeno, 1400 cassa integrati su 57mila abitanti: ecco la vertenza lavoro

L'assemblea dei consigli comunali del Trasimeno, aperta ai sindacati, condivide la proposta formulata nel corso del dibattito di aprire una "vertenza lavoro" del lago

Martedì 24 luglio, su sollecitazione di Cgil, Cisl, Uil del Lago che avevano approvato un’apposita piattaforma il 2 dicembre 2011, si è svolta l’assemblea dei Consigli Comunali del Trasimeno presso l’Euroservice di Pineta Castiglione.

La riunione, con la partecipazione delle forze sindacali sociali e imprenditoriali, si è resa necessaria per discutere della crisi lavorativa del comprensorio e secondo il Segretario Regionale della Cgil, Mario Bravi, intervenuto al dibattito, si tratta di un atto estremamente importante che crea le condizioni per realizzare una vertenza lavoro del Lago Trasimeno e che dà un contributo importante all’iniziativa di tutta la regione dell’Umbria.

Questo in un territorio, come tanti altri fortemente colpito dalla crisi, dove su 57.000 abitanti ci sono oltre 1.400 cassa integrati e un elenco sempre più lungo di aziende in crisi. Durante tale iniziativa è stato approvato l’Ordine del Giorno conclusivo dove appunto si condivide la proposta formulata nel corso del dibattito di aprire una vertenza.

L'assemblea dei consigli comunali si è ritrovata daccordo nell'affermare che: "Nel nostro territorio c'è una crisi economica e sociale senza precedenti sta mettendo in discussione i fondamenti produttivi e della coesione sociale di questo tessuto sviluppatosi negli ultimi decenni. Questa crisi dalle dimensioni inedite colpisce un territorio che è stato caratterizzato da una industrializzazione inferiore al resto della regione e che si è incentrato su una realtà basata sulle piccole e medie imprese. Alcuni dati sono estremamente indicativi della crisi che attraversiamo: 1.400 lavoratori sono in cassa integrazione, con prospettive preoccupanti anche sulla prosecuzione degli ammortizzatori sociali".

Le Aziende chiudono. "C’è un elenco sempre più lungo di aziende che hanno già chiuso e altre che rischiano di cessare l’attività nelle prossime settimane. I punti di crisi di aziende importanti del Lago Trasimeno che sono in difficoltà sono estremamente indicativi: l’Euroservice costituisce un azienda simbolo che ha rappresentato anche un elemento di emancipazione per centinaia di donne di questo territorio. La Trafomec rappresenta la realtà industriale più rilevante insieme alla Grifo Cornici e a tante altre realtà industriali.

Serve una vertenza lavoro. "Occorre un'iniziativa incisiva per difendere queste realtà produttive, non solo azienda per azienda ma anche realizzando una vertenza lavoro complessiva di tutto il Lago Trasimeno. Siamo convinti che dalla difesa di questo apparato produttivo e manifatturiero passa una parte rilevante del futuro di questo territorio. Per questo siamo convinti che  a partire dall’elaborazione unitaria prodotta da CGIL CISL UIL il 2 dicembre 2011 si possa costruire un percorso inversione di tendenza che parte dalla valorizzazione delle risorse del territorio dell’agroalimentare per realizzare un tavolo di concertazione permanente del Trasimeno, con le Istituzioni, le Forze Sociali e le Associazione degli Imprenditori, che abbia lo scopo di realizzare tutte le azioni necessarie per superare la crisi, imponendo a tutti di fare la propria parte per costruire l’identità del futuro del Lago Trasimeno e per questo si decide che il tavolo si riunirà il giorno...settembre".   

 

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