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Negozi aperti il 25 aprile e 1° maggio? A Perugia tra scioperi e business

Anche da noi diversi centro commerciali, boutique e altre attività commerciali hanno deciso di restare aperti per le due festività. Contrari i sindacati che indicono due scioperi. Ma i commercianti spiegano che chiudere sarebbe folle...

Boicottare con scioperi mirati del personale tutte quelle attività commerciali, piccole o grandi, che abbiano deciso di tenere aperto anche nei giorni del 25 aprile - festa della Liberazione - e del primo maggio. L'appello allo sciopero ai dipendenti sarà lanciato anche in Umbria da tutti i maggiori sindacati, Cgil in testa, preoccupati per quelle che definisce "aperture indiscriminate dei negozi in occasione di queste importanti festività". Ai dipendenti - secondo i sindacati -verrebbe tolta l'opportunità di festeggiare persino la festa sui diritti dei lavoratori. 

SINDACATI - "Lo sciopero è importante. Vogliamo consentire ai dipendenti del commercio - scrivono in una nota - di partecipare ai due cortei, quello che celebra la liberazione e quello dedicato alla festa dei lavoratori, senza che possano subire ritorsioni. Queste aperture non generano business - prosegue Carneri - E’ da sei anni che c’è la crisi e le aperture nei giorni di festa non hanno portato alcun posto di lavoro. La verità è che la gente non ha soldi da spendere". il 23 aprile ci sarà la conferenza stampa per lanciare lo sciopero al fine di bloccare le aperture di centro commerciali, negozi, boutique e altre strutture commerciali.

ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA - "E' assurdo chiudere le porte in faccia a chi resta i città e ai turisti in arrivO...Perugia sarà meta di due importanti ponti come dimostrano tutti i dati in fatto di prenotazioni": ribadiscono i commercianti che vogliono poter offrire servizi e fare incassi anche in vista di scadenze di tasse e dopo la crisi dei consumi che va avanti da anni. "Il commercio è fondamentale per assicurare lo sviluppo: chiudere significa non capire che la realtà è cambiata": concludono. Ora bisogna capire se l'adesione agli scioperi sarà importante e in grado di dimezzare le ambizioni degli operatori commerciali soprattutto di Perugia, Assisi e altre città turistiche dell'Umbria.

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