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Le società umbre quotate alla Borsa di Milano: chi scende e chi sale

Il Centro Studi Economico e Finanziario ESG89, già editore degli ANNUARI ECONOMICI recentemente presentati alla stampa, ha messo sotto la lente i titoli delle società umbre quotate alla borsa di Milano.

Come ogni fine anno è tempo di consuntivi. Il Centro Studi Economico e Finanziario ESG89, già e- ditore degli ANNUARI ECONOMICI recentemente presentati alla stampa, ha messo sotto la lente i titoli delle società umbre quotate alla borsa di Milano. Mercato che nel 2015 è stato il migliore in Europa con un incremento generale del 12,7% e con più di 560 miliardi di capitalizzazione. Record nell'anno anche delle IPO (nuove società quotate). 

Sono appena 4 le aziende umbre in borsa. La Banca Popolare di Spoleto, infatti, è ancora sospesa dopo il commissariamento. "Da una prima analisi le società quotate non sembrerebbero brillare ad eccezione di Ternienergia che riesce quasi ad allinearsi alla performance del mercato generale - commenta Giovanni Giorgetti ceo di ESG89 Group -. Tutto questo non dovrà comunque rallentare il percorso di prossime IPO per alcune promettenti società regionali". 

Veniamo ai numeri che contano. La Brunello Cucinelli ha visto diminuire nell'anno il valore delle proprie azioni di circa il 12%. Mantiene una forte capitalizzazione con un dato ancora superiore a 1,1 mld di euro e un valore della produzione ampiamente superiore ai 350 milioni. Per Ternienergia: +11% la performance delle azioni nell'anno, un fatturato che sfiora i 100 milioni e una capitalizzazione intorno ai 59 mln. A seguire Go Internet, la società delle telecomunicazioni della galassia Colaiacovo che ha visto scendere il corso del titolo di circa il 6%. Fatturato attestato a 4 mln e capitalizzazione a 16milioni di euro. 

Infine Ecosuntek: la società gualdese operante nel comparto delle energie rinnovabili ha registrato una contrazione del valore delle azioni del 49%. Fatturato a 3,7mln e capitalizzazione leggermente superiore ai 10mln. Se si considera che addirittura le MidCap (società di media capitalizzazione) in borsa a Milano nel 2015 hanno mediamente performato il 38%, ci si domanda come mai le Pmi umbre quotate non abbiamo registrato altrettanti risultati positivi. 

"Per la ‘big’ Brunello Cucinelli - commenta Giorgetti - uno dei motivi potrebbe essere proprio nel rallentamento della crescita di alcuni mercati esteri, soprattutto asiatici, che ha visto penalizzare molti titoli del ‘lusso’ made in Italy. Le tensioni provocate dal pericolo attentati degli ultimi mesi anche sui mercati occidentali, inoltre, non sembra far prevedere a breve un recupero consistente. Per Go Internet e Ecosuntek, di contro, il flottante in borsa è molto ridotto e quindi anche i corsi dei titoli ne risentono inevitabilmente. Invece per Ternienergia la performance delle azioni e i dati di bilancio risultano confortanti". 

Le notizie degli ultimi giorni riguardo le 4 banche locali entrate in crisi devono comunque sempre più motivare le imprese a ricercare capitali non presso i tradizionali canali del credito, ma soprattutto nei mercati dei capitali di rischio.  "Da alcune indiscrezioni anche in regione si starebbero progettando delle nuove strutture finanziarie in grado di sostenere la crescita delle Pmi - conclude Giorgetti di ESG89 Group. Società in grado di raccogliere capitali di privati investitori e dirottarli sulle migliori iniziative imprenditoriali regionali sia nei settori innovativi che su quelli tradizionali con una forte propensione all’export. Capitali freschi sostenuti anche da competenze nei settori strategici aziendali. Una sorta di incubatori privati 3.0 con la strategia di impiegare capitali e know-how".

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