rotate-mobile
Economia

Anas Umbria, contro la manovra del Governo: scatta la protesta dei lavoratori

I lavoratori di Anas Umbria esprimono forte preoccupazione per le pesanti ricadute della finanziaria sul personale dell'azienda

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Le lavoratrici e i lavoratori del Compartimento dell'Umbria dell'Anas esprimono forte disagio e preoccupazione per le pesanti ricadute che la manovra finanziaria, approvata in via definitiva lo scorso mese di luglio, avrà sia sulla stessa azienda che sul personale e chiedono, pertanto, l’immediata adozione di adeguate iniziative di lotta.

La manovra, è scritto nell'odg, da una parte va a smembrare l'azienda, prevedendo la costituzione di un'agenzia che assorbirà parte dei compiti e del personale attualmente impiegato, dall'altra prevede che le attività che rimaranno in capo Anas dovranno essere svolte in autofinanziamento, attraverso il pedaggiamento delle strade gestite.

Secondo i lavoratori dell'Anas dell'Umbria, la manovra: “Inciderà pesantemente sui trattamenti economici e normativi del personale, sia perché coloro che verranno trasferiti nell'agenzia avranno riconosciuto il trattamento economico-normativo del personale dei Ministeri, con il congelamento di eventuali differenze di miglior favore, sia perché, come per il resto dei pubblici dipendenti, il blocco degli incrementi retributivi viene prorogato a tutto il 2014”.

Questa scellerata operazione produrrà: la drastica riduzione degli standard di sicurezza della rete viaria italiana; l'ennesimo prelievo di danaro dalle già vuote tasche dei cittadini, grazie al pedaggiamento selvaggio delle strade italiane, in assenza di qualsiasi riscontro in termini di migliore servizi; forti incertezze circa le prospettive di sopravvivenza della stessa azienda sia a seguito dello smembramento che a seguito dell'incertezza sull'entita' delle risorse economiche disponibili utili a garantirne il funzionamento; ulteriori disagi al personale dipendente a seguito della citata proroga del blocco degli incrementi retributivi; gravissime difficoltà ai precari ancora in attesa di essere stablizzati.

Per le motivazioni esposte le lavoratrici e i lavoratori del Compartimento dell'Umbria dell'Anas hanno chiesto alle organizzazioni sindacali, a tutti i livelli, di adottare: "Idonee iniziative i ai fini della sensibilizzazione dell'opinione pubblica locale e nazionale, nonché di ricorrere sollecitamente alla mobilitazione dei dipendenti Anas, a partire dall’immediata proclamazione dello stato di agitazione, affinché il governo apporti le opportune modifiche al provvedimento di legge in questione”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anas Umbria, contro la manovra del Governo: scatta la protesta dei lavoratori

PerugiaToday è in caricamento