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Economia

"Un'altra economia è possibile", l'intervista a Padre Marco Asselle: "L'uomo al centro del sistema produttivo. Il lavoro è il valore principale"

In un libro che verrà presentato a Perugia il francescano p. Marco Asselle e l'economista Andrea Piccaluga indicano le buone pratiche già possibili per mettere al centro dei processi economici la persona e il suo sviluppo integrale, in armonia con il bene globale

Venerdì 12 Novembre (ore 17 Sala della Vaccara) verrà prsentato a Perugia il libro "Sorella Economia. Da Francesco di Assisi a Papa Francesco. Un'altra economia è possibile?" (Ed. Porziuncola), redatto dal francescano p. Marco Asselle assieme ad Andrea Piccaluga (professore di Management e innovazione presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e consigliere nazionale dell'OFS). A presentare l'incontro sarà l'assessore alla cultura del Comune perugino, Leonardo Varasano, che dialogherà con gli autori assieme al magistrato Fausto Cardella, già Procuratore generale della Repubblica e presidente dell'Associazione Umbra per la prevenzione dell'usura, e ad Andrea Cruciani, imprenditore. Interverrà inoltre Annamaria Romano, presidente dell'Associazione culturale Clizia. 

Abbiamo intervistato p. Marco Asselle per avere alcune anticipazioni sul contenuto di questo libro, dal titolo certamente affascinante.

P. Marco, che cosa si intende per "altra economia"? su che cosa dovrebbe essere fondata, rispetto a quella "tradizionale"?

Ogni teoria economica, sociologica, psicologica parte da una precisa visione antropologica. L’economia cd. “tradizionale” fa riferimento al paradigma dell’homo oeconomicus o detto anche “tecnocratico”, che interpreta l’uomo come un soggetto solitario, che si relaziona agli altri, a ciò che fa e all’ambiente solo per trarne vantaggi personali. In questa logica solo i più competenti, i “migliori” emergono. Coloro che non sono performanti, che quindi non sono utili, vengono “scartati”.

L’economia proposta da diversi studiosi e dal Papa parte da un’altra visione dell’uomo e dell’ambiente: il paradigma dell’ “ecologia integrale”. Secondo questo approccio la persona riconosce di essere dentro una logica di “dono” in quanto l’ambiente, la vita stessa non sono realtà da usare, ma le ha ricevute e quindi è chiamato ad amarle e a rispettarle per ciò che sono.

Perseguire la giustizia nei processi economici è possibile o resta solo un'utopia?

Uno dei motivi che ha spinto Andrea Piccaluga e me a scrivere questo libro – con un linguaggio accessibile a tutti – è stato proprio quello di mostrare che la proposta di questa “altra economica”, che include la giustizia nei processi economici, non è un’utopia.

Nel libro abbiamo dedicato, per ogni capitolo, una parte intitolata “Si può fare” dove sono inserite testimonianze di realtà imprenditoriale che già mettono in pratica e realizzano quello che papa Francesco e i francescani hanno detto su determinati temi economici.

Perché l'approccio "sociale" all'economia proposto dalla Chiesa può essere "universale"?

"Può essere universale perché le proposte che la Chiesa fa sui temi sociali non poggiano su una scelta confessionale, bensì su motivazioni ragionevoli che tutti possono comprendere. Le ultime encicliche sociali scritte dai Papi, come anche la Laudato si’, sono indirizzate a tutti gli uomini di buona volontà, non solo ai cattolici.

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