rotate-mobile
Economia

Affitti, Cgil sui tagli del Governo: "In Umbria emergenza casa"

Il Governo taglia il Fondo per gli affitti e secondo la Cgil in Umbria si rischia un'impennata degli sfratti che potrebbe portare ad una vera e propria emergenza sociale

La regione Umbria ha una grande emergenza sociale: la casa. Il grido d'allarme arriva da tutte le associazioni di inquilini della Regione (Sunia, Sicet, Uniat, AssoCasa e Unione Inquilini) e dai sindacati regionali Cgil, Cisl e Uil che martedì mattina in una conferenza stampa hanno illustrato una situazione che non esitano a definire drammatica.

Il Governo ha infatti ridotto da 2,4 milioni a 182mila euro il finanziamento del Fondo Sostegno Affitti che consente ai Comuni di erogare aiuti alle famiglie più bisognose per fronteggiare il pagamento del canone per l'abitazione. Un taglio pesantissimo, che metterà seriamente a rischio l'accesso ai contributi per migliaia di famiglie umbre e porterà, avvertono le associazioni, ad un'impennata del numero di sfratti esecutivi nella nostra regione.

Pur consapevoli delle "gravi ristrettezze cui i comuni sono costretti dai tagli indiscriminati del Governo e nella totale assenza di una politica nazionale per la casa", le associazioni umbre degli inquilini chiedono agli enti locali: "Uno sforzo maggiore e soprattutto di considerare come prioritario un intervento a sostegno di queste famiglie".

Se infatti, la Regione Umbria ha garantito, almeno per quest'anno, il mantenimento dello stesso contributo dello scorso, pari ad un milione di euro, dai Comuni arrivano segnali tutt'altro che incoraggianti. E ci sono casi che le associazioni giudicano particolarmente gravi, come quello del Comune di Perugia, dove si decide di azzerare l'Ici per i possessori di case invendute (“spesso palazzinari”, come sottolineano le associazioni), ma non si pubblica ancora la graduatoria del bando 2010 per il sostegno agli affitti con 310 famiglie che dal primo gennaio 2012 saranno buttate fuori di casa.

Da una parte c'è la richiesta di fare fronte comune, tra l'Anci, Upi e  Regione, per fare pressioni sul Governo centrale affinché si riveda la cifra irrisoria, 20 euro a famiglia, destinata all'Umbria. Dall'altra c'è l'invito al massimo sforzo agli enti locali umbri per tentare di tamponare una situazione che rischia di avere sbocchi drammatici. E la proposta concreta è quella di dare vita in tempi stretti ad un'assemblea regionale sulla casa, con tutti i soggetti, istituzionali e sociali, coinvolti, comprese le associazioni dei proprietari immobiliari.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Affitti, Cgil sui tagli del Governo: "In Umbria emergenza casa"

PerugiaToday è in caricamento