Aeroporto dell'Umbria, turbolenze in corso: Francoforte out, la nebbia e il direttore diventa anche capo-ufficio stampa
Troppe voci, troppe comunicazioni, troppe polemiche. Il rimedio? Il direttore Solimeno si prende la delega alla comunicazione. Può parlare solo lui
Polemiche, tratte a rischio, un uomo solo al comando della comunicazione e ci si mette anche la nebbia a fare danni reali e quelli di informazione. Continua il periodo non proprio felice dell'aeroporto San Francesco alla ricerca di una stabilità in fatto di rotte e passeggeri. L'ultima grana è la sospensione dei voli per Francoforte, una delle linee clou dell'offerta dell'aeroporto dell'Umbria. Per il 2019 non ci sono certezze sulla riattivazione.
Anche il maltempo ha provocato inutili allarmismi sullo stato di salute del nostro scalo: "In riferimento ad alcune infondate ed errate notizie apparse sulla stampa oggi, la Sase SpA intende precisare ed informare che alcuni voli nei giorni scorsi sono stati cancellati esclusivamente a causa della forte nebbia. Gli stessi voli sono stati, di comune accordo, dirottati verso altri Aeroporti (Bologna/Ancona) che, in base alla disponibilità di parcheggi, slots e accordi con la compagnia aerea, nonché in presenza di migliori condizioni meteo, hanno potuto accogliere i nostri passeggeri".
La situazione è talmente infuocata che da oggi la delega all'informazione e comunicazione passa direttamente in mano addirittura al direttore dell'aeroporto Umberto Solimeno. Solo lui può rispondere alle domande dei giornalisti. Non capita tutti i giorni trovare un dirigente che si divide in tre: manager, direttore e giornalista.